Chi è Sara Curtis, la 18enne che ha battuto il record di Pellegrini nei 100 stile libero: “Ho fatto meglio di un mito”

  • Postato il 16 aprile 2025
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La 18enne Sara Curtis ha stabilito il nuovo record italiano dei 100 stile libero femminili nella terza giornata degli Assoluti Unipol. Il 15 aprile allo Stadio del Nuoto di Riccione, Curtis ha vinto la gara con il tempo di 53″01. Il precedente primato italiano apparteneva a una certa Federica Pellegrini con 53″18, stabilito il 25 giugno 2016 a Roma. La 18enne di Savigliano – tesserata per Esercito e CS Roero, preparata da Thomas Maggiora e ottava con la staffetta veloce alle Olimpiadi di Parigi 2024 – ha nuotato un passaggio da sprinter di razza in 25″16 e un ritorno in 27″85 con le solite frequenze eleganti di un talento dai confini illimitati, capace di abbassare di 56 centesimi il personale di 53″57 registrato in batteria.

Non ho parole per quello che ho fatto onestamente. Sapevo di stare bene e di essere in forma, ma così sono andata oltre le mie aspettative“, ha dichiarato la campionessa europea juniores in carica che stacca così anche il pass per i Mondiali. “Wow, ho battuto un mito come Federica, che per noi rappresenta una leggenda. Adesso ho altre gare qui a Riccione e poi penserò ai Mondiali”, ha aggiunto. Alle spalle di Curtis, squillo importante anche di Emma Virginia Menicucci – tesserata per Fiamme Oro e CC Aniene, allieva di Sandro Signori – arrivata seconda in 54″14 ritoccando il personale, depennando il 54″72 di quasi un anno fa, garantendosi un posto nella staffetta iridata a Singapore.

Chi è Sara Curtis, la nuotatrice che ha battuto il record di Federica Pellegrini

Sara Curtis, per molti, è una predestinata. Lo ha dimostrato soprattutto agli Europei juniores dello scorso luglio, disputando 7 gare e vincendo 6 ori (50 stile libero, 50 dorso, 100 stile libero e le staffette 4×100 stile libero donne, 4×100 stile libero mista e 4×100 misti femminile) e un argento (4×100 mista mista). Frutto di tanto talento e un amore innato per il nuoto: “I miei genitori mi hanno buttato in acqua a 2 anni, a 6 facevo agonismo: è stato amore a prima vista. La prima volta gli istruttori ci fanno entrare in acqua, tutti piangono, tranne me. Io rido come una matta“.

Curtis è anche ambiziosa. Dopo l’esperienza ai Giochi di Parigi 2024, la nuotatrice ha l’obiettivo fissato su Los Angeles 2028. Nel mentre, fa la vita di una ragazza qualsiasi: “La leggerezza si costruisce: io sono una tipa solitaria, devo stare nella mia bolla. Mi piace leggere, soprattutto romanzi gialli. Ovviamente anche uscire con gli amici, infatti se qualche volta devo rinunciare a una serata o a una gita, un po’ mi pesa. Però le soddisfazioni ripagano i sacrifici. Ascolto anche la musica, in particolare rapper come Marracash, Salmo, Travis Scott e The Weeknd e Kendrick Lamar. Ma la trap italiana proprio non mi piace“. Appassionata di musica rap, ma non disdegna la quiete che si percepisce una volta immersi in acqua: “Molti giudicano quel silenzio noioso, in certi casi addirittura ossessivo, a me piace. A parte il suono delle bracciate, non c’è altro”. E, in attesa delle prossime Olimpiadi, ha un diploma da conseguire. Curtis è all’ultimo anno di un Istituto Tecnico Economico e Turistico. “Per riuscire a fare tutto mi sveglio alle 6,45 e preparo due zaini: uno per la scuola e uno per il nuoto”.

Non solo talento dunque. Dietro gli eccezionali successi di Sara Curtis c’è anche molto lavoro e sacrifici che non tutti i suoi coetanei sono disposti a fare. Ma lei è diversa, nonostante sia una ragazza come un’altra. Almeno all’apparenza. E se anche Matteo Giunta, ex allenatore e marito di Federica Pellegrini, di lei ha detto “finora una velocista come lei non si era mai vista“, non si può negare che la 18enne di Savigliano, nella sua normalità, sia destinata a fare cose straordinarie.

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