Chi è Matteo Giunta, il marito ed ex allenatore di Federica Pellegrini: nuoto, Magnini e le polemiche con Ceccon
- Postato il 7 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Figura centrale nel nuoto italiano, a bordo piscina e non in vasca, ma divenuto personaggio pubblico per via della sua relazione, e del matrimonio poi con Federica Pellegrini, Matteo Giunta è l’artefice della sua rinascita sul versante sportivo e privato.
Forse senza la disciplina che il piano di allenamenti studiato ha imposto alla Divina dopo l’esplosione del Covid-19, certi risultati non sarebbero arrivati. La fenice, che Federica Pellegrini ha scelto di tatuarsi a siglare un patto, è stata risvegliata anche dal contributo dal suo allora fidanzato, una figura imprescindibile nel quotidiano della campionessa con una formazione tecnica completa e una carriera nell’ambiente del nuoto molto solida.
- Chi è Matteo Giunta: Pesaro e la famiglia
- La dedica speciale di Federica Pellegrini a Giunta
- L'annuncio e il matrimonio nel 2022
- Le polemiche con Ceccon e Sinner
Chi è Matteo Giunta: Pesaro e la famiglia
Accanto a Federica Pellegrini nelle fasi della rinascita e nella ripresa dell’attività, seguita al lockdown, Matteo Giunta è un ex nuotatore che ha riservato alla piscina e alla Divina la sua carriera, conclusa quella in vasca. Nato a Pesaro il 7 maggio 1982, e ha vissuto con la sua famiglia fino a quando lo sport lo ha portato altrove. Dopo la maturità scientifica, Giunta ha intrapreso un percorso di studi coerente con le sue aspirazioni sportive iscrivendosi e poi laureandosi in Scienze Motorie a Torino.
Nel suo curriculum figura una lunga militanza in vasca, prima da nuotatore e poi da coach che lo ha condotto ad affrontare un percorso diverso rispetto a quanto sembrava ovvio. E a conferirgli enormi soddisfazioni.
Proprio dopo le prime esperienze ha incominciato a seguire come preparatore atletico Filippo Magnini, ex compagno di Federica e oggi sposato con Giorgia Palmas. Da lì a breve, a Verona ha incominciato a seguire nel centro federale di Verona sia Pellegrini sia Magnini per poi dedicarsi esclusivamente al centro e alle donne.
Solo di recente, per sua stessa ammissione, ha deciso di dedicarsi in qualità di allenatore agli uomini a seguito di una lunga esperienza, ormai ventennale, nel seguire le nuotatrice come avvenuto, poi, con la pluricampionessa olimpica.
La dedica speciale di Federica Pellegrini a Giunta
Ripercorrendo le origini del loro incontro, fu proprio l’ex fidanzato Magnini a convincere Federica a rientrare in Italia ad allenarsi (travagliata anche la storia della Divina con gli allenatori, dopo la perdita del suo mentore, il ct Alberto Castagnetti) e a intraprendere un nuovo corso nella sua carriera che portò infine all’interruzione della loro tormentata relazione.
“E’ stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale, spero lo sarà anche in futuro”, aveva detto la Divina ai microfoni della Rai piena della gioia di aver raggiunto quell’equilibrio auspicato prima di Tokyo.
“Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa” aveva confermato Federica chiudendo un ciclo di vita e della sua carriera. Adesso è piena, convinta che sia giunto il momento del cambiamento e è – forse – in questa dimensione di nuovi equilibri e consapevolezze che la Pellegrini si è aperta e ha ufficializzato il legame con il fidanzato-allenatore: “La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo”.
L’annuncio e il matrimonio nel 2022
Tokyo ha costituito uno spartiacque nella loro relazione quando, dopo l’annuncio formale della loro relazione ai microfoni dopo i Giochi, Federica e Matteo hanno accelerato: la proposta di matrimonio a Venezia, le nozze con la preparazione della cerimonia che ha siglato la loro unione nell’estate del 2022. La sua famiglia. Federica ha nuotato, nell’emozione travolgente che ha riempito Riccione per il suo addio all’intero mondo dello sport, salutando un ciclo:
“Fino a quando non è entrata in acqua ero super tranquillo. Con il susseguirsi delle vasche ho iniziato a realizzare che era l’ultima volta che la vedevo nuotare i 200. E lì è stata tosta. Un’emozione fortissima, un colpo al cuore. Un dispiacere: egoisticamente è triste non poterla più allenare, non avere più una prestazione da costruire assieme, con tutto quello che ne consegue, gioie, dolori, pressioni, quel mix di emozioni che è stato il collante dei nostri ultimi nove anni. Però questa malinconia si è trasformata in gioia nel vedere il tributo che le hanno riconosciuto. È come se si fosse materializzato il valore di Fede, quello che ha fatto per lo sport in Italia e nel mondo, perché lei è la più grande duecentista di sempre”, ha confidato in un’intervista al Corriere, Matteo Giunta.
La coppia il giorno delle nozze
Per Matteo Giunta la vita è cambiata, al passo con Pellegrini. Da personaggio pubblico ha conosciuto la notorietà televisiva grazie alla partecipazione, in coppia, a Pechino Express che lo ha imposto anche sul piano televisivo. Un ruolo che ha imparato a gestire, ad amministrare e che ha il suo risvolto parallelo rispetto alla sua attività principale, che rimane quella di allenatore. E di papà, come ammette, una volta nata Matilde.
Le polemiche con Ceccon e Sinner
Contro Thomas Ceccon e le sue esternazioni su Federica Pellegrini e la sua posizione rispetto a quanto condiviso, seppure in fasi diverse del nuoto italiano, lo stesso Giunta ha ammesso di aver risposto quasi d’impulso sull’onda dell’emozione.
“Il Rispetto è il valore fondamentale alla base dello sport e della vita. Se non ce l’hai, puoi anche aver vinto le Olimpiadi, ma per me vali zero. Questo è tutto quello che ho da dire sull’argomento”, aveva scritto nel settembre 2024, a seguito dell’intervista rilasciata da Ceccon il marito di Federica Pellegrini, il cui ritratto non è stato del tutto benevolo da parte di Thomas.
Una replica via Instagram d’impulso che lo stesso Giunta forse non scriverebbe oggi, stando a quanto detto a Caterina Balivo ospite di La Volta Buona. Una storia, la loro, tenuta protetta a lungo: ben tre anni.
“Quasi tre anni, ma il motivo fondamentale è perché Fede continuava a nuotare e io a essere il suo allenatore anche per non creare dinamiche particolari. Volevo la certezza che sarebbe stata una cosa importante e quando ho capito che per lei ho sentito qualcosa che andava oltre l’amicizia o di una storia fugace, allora…Il giorno del matrimonio è stato bellissimo, mi ero ripromesso quando la vedrò entrare in chiesa, non ti emozionare, quando suo padre mi ha consegnato la sua mano, lì morto, poi mi sono ripreso”, ha dichiarato a Balivo.
Con Ceccon le cose sono diventate di dominio pubblico a causa di un suo post su Instagram che ha di fatto sbloccato un meccanismo che poteva essere disinnescato a detta dello stesso Giunta:
“Ho visto Fede accusare un po’ il colpo, non se lo aspettava e io ho detto ‘guarda magari sono quelle interviste in cui le parole vengono travisate’. Mi aspettavo un messaggio da parte di lui, come fatto da Federica in passato per complimentarsi ma non c’è stato questo e a quel punto diciamo che mi si è chiusa un po’ la vena”. In sostanza Matteo è intervenuto per sostenere sua moglie ma, col senno di poi, si è pentito di quel gesto. “Mi sono pentito, i social sono una grande opportunità ma sono anche un’arma a doppio taglio e certe questioni non vanno risolte sui social ma direttamente”, ha spiegato introducendo anche le motivazioni che lo hanno indotto a defilarsi sulla vicenda Clostebol.
Diverso il caso in cui è stato coinvolto Jannik Sinner, su cui nonostante le ripetute esternazioni di Federica non si è voluto esporre sui social per non incorrere in incomprensioni. E su questo argomento, pare non ci sia ancora fine visto e considerato come si sia tornati sul tema a ripetute riprese.