Chi è il cardinal Sarah, il portabandiera guineano dei cattolici conservatori 

  • Postato il 27 aprile 2025
  • Di Agi.it
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Chi è il cardinal Sarah, il portabandiera guineano dei cattolici conservatori 

AGI - Portabandiera dei conservatori, il cardinale della Guinea Robert Sarah è uno dei papabili alla soglia di Pietro, come successore di Papa Francesco. Lo riferisce l'emittente Usa Fox News che dedica un approfondimento al pensiero di Sarah, arcivescovo emerito di Conakry, noto per le cariche influenti ricoperte, le sue frasi a effetto ma forse, e soprattutto, per la divergenza di idee con il defunto papa argentino. "È conservatore, pro-life, anti-woke e ha paragonato le tendenze culturali liberali occidentali al comunismo e al nazismo", sottolinea Fox News, analizzando che "viene visto come un portabandiera spirituale e teologico per i cattolici conservatori, poiché i critici di Francesco hanno sostenuto che il defunto papa è stato troppo pesantemente influenzato dal secolarismo moderno".

La divisione ideologica con Papa Francesco

La divisione ideologica tra il reverendissimo Sarah e Papa Francesco ha raggiunto il culmine quando il cardinale della Guinea ha scritto con Joseph Ratzinger - che ha poi ritirato la firma - un libro intitolato "Dal profondo dei nostri cuori: sacerdozio, celibato e crisi della Chiesa cattolica", pubblicato nel 2020. L'opera, inizialmente a quattro mani, sosteneva la "necessità" di continuare il celibato per i sacerdoti di rito latino. È uscita mentre Francesco stava valutando la possibilità di consentire ai preti in Amazzonia di sposarsi per far fronte alla carenza di sacerdoti in quella parte di mondo. Di conseguenza, il Pontefice licenziò il segretario di Benedetto XVI, l'arcivescovo Georg Gänswein. Qualche mese dopo, nel febbraio 2021, Papa Francesco accettò la rinuncia di Robert Sarah all'incarico di prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, presentata dallo stesso cardinale poco dopo il compimento dei 75 anni.

I libri e il pensiero del cardinale Sarah

In realtà, il libro più significativo firmato da Sarah, che sta suscitando maggiore scalpore tra i cristiani conservatori sulla scia della morte di Francesco, è stato pubblicato nel 2019, con il titolo "The Day Is Now Far Spent" ("Si fa sera e il giorno ormai volge al declino"). Il cardinale della Guinea denuncia come l'Europa e la civiltà occidentale si siano allontanate dal cristianesimo e soffrano delle sfide ideologiche portate dalle migrazioni di massa. Sarah è co-autore di altre due opere: "Dio o niente. Conversazione sulla fede" del 2015 e "La forza del silenzio. Contro la dittatura del rumore" del 2017, entrambi scritti con il giornalista francese Nicolas Diat.

Visione della chiesa e critica all'Occidente

In vista del prossimo conclave, alcune citazioni di Sarah vengono evidenziate, rilanciate anche da Fox News, riassuntive del suo pensiero e della sua visione della Chiesa cattolica nell'era post Francesco. Il cardinale guineano, oggi 79enne, valuta che l'Occidente si è tagliato fuori dalla sua eredità cristiana, pertanto "perdendo la sua fede, l'Europa ha perso anche la sua ragione d'essere. Sta vivendo un declino letale e sta diventando una nuova civiltà, che è tagliata fuori dalle sue radici cristiane".

Posizione su temi morali e sociali

Il porporato ha sostenuto, inoltre, che "l'ideologia di genere è un rifiuto luciferino di ricevere una natura sessuale da Dio". In un'intervista del marzo 2019 con la pubblicazione francese "Valeurs Actuelles", Sarah avrebbe criticato il ruolo della Chiesa cattolica nel sostenere le politiche migratorie di massa in Europa, notando il danno causato agli stessi migranti, definendo tale fenomeno "una nuova forma di schiavitù" poiché arrivano "senza un soldo, senza lavoro, senza dignità".

Fede, modernità e relativismo

Valuta, inoltre, che "le distrazioni moderne sono lo strumento del diavolo per separare l'uomo da Dio". Il cardinale Sarah ha infine chiamato i cristiani a rifiutare la lealtà alla popolarità o alla politica. "La Chiesa non è un'organizzazione umana. Essa non è soggetta alle mode del giorno o ai venti della dottrina. Deve essere fedele a Cristo. Chi sceglie Dio ha tutto. Chi non sceglie nulla è perduto", ha scritto nel suo libro del 2015. Opponendosi ripetutamente al relativismo morale nelle norme familiari e sociali, Sarah ha valutato che "se la verità non esiste più, se tutto è relativo, allora l'uomo diventa schiavo delle sue passioni".

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Autore
Agi.it

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