Chi è Hassan Nasrallah, alla guida di Hezbollah dal 1992

  • Postato il 27 settembre 2024
  • Di Tgcom24
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Chi è Hassan Nasrallah, alla guida di Hezbollah dal 1992

 

 

Israele ha "superato tutte le linee rosse", aveva dichiarato Nasrallah accusando lo Stato ebraico di avere fatto una dichiarazione di guerra e promettendo una punizione. Nasrallah ha ammesso quel giorno che per Hezbollah l'attacco ai dispositivi di comunicazione usati dai suoi membri è stato un "duro colpo", ma ha assicurato che "diventeremo più forti e saremo pronti ad affrontare il peggio".

 

 

La vita di Hassa Nasrallah La visione del mondo di Nasrallah è stata senz'altro condizionata dalla sua storia personale. Nato a Beirut nel 1960 da una famiglia umile, fin dall'infanzia si dedicò allo studio dell'Islam. Visse la guerra civile libanese. Dopo aver iniziato la sua carriera politica nel movimento Amal, fondato dal religioso iraniano Musa al Sadr, che si concentrava principalmente sulla comunità sciita libanese, si trasferì in Iraq per dedicarsi agli studi religiosi a Najaf quando aveva 16 anni. Fu poi espulso dal Paese nel 1978.

 

 

La guida di Hezbollah e la guerra Libano-Israele del 2006 Tornato in Libano, si unì a Hezbollah nel 1982, quando il gruppo nacque a seguito dell'invasione del Libano da parte di Israele. Dopo l'assassinio da parte di Israele di Musawi nel 1992, Nasrallah fu nominato segretario generale. Nel 2006 Hezbollah diventò l'unica forza armata a costringere Israele a ritirarsi da un Paese arabo, dopo una guerra di 34 giorni. Da quel momento Nasrallah iniziò a essere percepito come un eroe nel mondo arabo, arrivando a essere uno dei punti di riferimento del cosiddetto "Asse della resistenza" supportato dall'Iran. Che include appunto Hezbollah, Hamas, Jihad Islamico, Houthi, milizie sciite in Iraq e la Siria di Bashar Al Assad.

 

La svolta con l'attacco di Hamas del 7 ottobre Con l'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas nel sud di Israele, a cui seguì lo scoppio della guerra a Gaza, è iniziato un altro capitolo nella situazione sempre tesa al confine fra Libano e Israele. Nasrallah disse che non era a conoscenza del piano d'attacco di Hamas, ma lo elogiò come un "atto eroico". Dal giorno dopo iniziarono lanci di razzi contro Israele in segno di solidarietà con i palestinesi. "Cessi il fuoco a Gaza e Hezbollah cesserà i lanci di razzi", è il mantra che Nasrallah ha ripetuto negli 11 mesi di guerra nella Striscia.

 

La vita privata di Nasrallah Sposato e con cinque figli, Nasrallah indossa sempre il turbante nero dei Sayyed, considerati dall'umma i discendenti del profeta Maometto. In una rara intervista, ha dichiarato di aver giocato a calcio in gioventù e di amare ancora Diego Armando Maradona.

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Tgcom24

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