Chi è Felix Auger-Aliassime, il tennista premio per il sociale e il prossimo avversario di Jannik Sinner in semifinale agli Us Open 2025
- Postato il 4 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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L’avversario è un protagonista inatteso, di questo Us Open 2025, ma contro Jannik Sinner potrebbe manifestare quell’acume che gli ha consentito di infastidire rivali favoriti. La classifica non lasciava presagire che Felix Auger-Aliassime, classe 2000, ex numero 6 del ranking e qui approdato in semifinale contro uno Jannik che ha testa e creatività in più rispetto all’AI.
A questo punto del tabellone, però, Auger-Aliassime c’è già arrivato ma era un’era fa quando ancora Jannik non aveva preso la vetta e qui deve difendere parecchio: punti in primis. Anche contro Felix, l’altra metà del campo.
- Auger-Aliassime sfida Sinner agli US Open 2025
- I risultati e le vittorie di Auger-Aliassime
- Le origini e l'impegno sociale
Auger-Aliassime sfida Sinner agli US Open 2025
Di che tennista si tratta, quali sono le sue caratteristiche e come si muove rispetto al Sinner visto fino a questa fase del torneo? Di certo, Auger-Aliassime avrebbe meritato di più, è innegabile perché aveva colpi e anche un certo estro, il nostro tanto che aveva già assaporato la Top10 nel 2022 quando anche l’ascesa di Jannik era chiara.
Stavolta si contendono un posto dove conta, con ambizioni e prospettive differenti ma la medesima attitudine sul cemento, superficie prediletta dell’azzurro nonché numero 1 al mondo, qui per difendere il titolo del 2024. E anche i punti guadagnati quando Carlos Alcaraz è più determinato.
I risultati e le vittorie di Auger-Aliassime
Per uno strano gioco del destino (e del calendario), Felix condivide il giorno del compleanno con un certo Roger Federer (che ha qualche anno in più) che con Nadal e Djokovic, l’ultimo ancora in attività con tanto di balletti a fine match.
Il fisico lo aiuta: alto 1,93, Auger-Aliassime è dotato di un servizio esplosivo e un rovescio a due mani altrettanto potente: sette titoli in singolare, un best ranking al numero 6 del mondo, semifinali agli US Open nel 2021 e di nuovo nel 2025, quarti a Wimbledon e Australian Open.
La sua scheda ci dice che quest’anno ha messo via due titoli contro un totale di 7 di cui tre consecutivi e in quello che è stato, forse, il suo anno migliore fino ad ora. In bacheca figura pure la Coppa Davis e l’ATP Cup, vinte dal Canada nel 2022 oltre al bronzo olimpico conquistato a Parigi nel doppio misto.
Quattordici, invece, sono le posizioni in classifica guadagnate secondo il ranking virtuale con la conquista della semi contro il numero 1 al mondo, Sinner il quale è cresciuto al punto tale che a livello teorico non soffre il suo gioco, pur riconoscendo le sue qualità.
Passiamo al tema precedenti, strettamente correlato a quest’ultima considerazione: contro Jannik Sinner parte in vantaggio sulla carta 2-1 ma a ben guardare si tratta di risultati che risalgono a tempi migliori, se ci valuta la fine – una disfatta – nel recente scontro a Cincinnati (6-0, 6-2) non c’è da star tranquilli. Il canadese sulla carta conduce, ma se guardiamo con maggiore profondità le ultime sfide e i dati, non è così avanti rispetto all’azzurro negli ultimi due anni pur avendo, proprio a Cincinnati conquistato una vittoria nell’H2H.
Le origini e l’impegno sociale
Originario del Togo, con un papà come il suo che al tennis deve molto e verso cui nutre una passione sincera, Auger-Aliassime si è avvicinato allo sport e alla racchetta quando aveva appena 5 anni e così anche i due fratelli ai quali è legato profondamente. Proprio il padre ha ricoperto un ruolo decisivo, in questa direzione.
Questo ragazzo di Montréal (bilingue, parla sia inglese sia francese) ha dimostrato, comunque, estrema consapevolezza della propria posizione di privilegiato e lo dimostra anche sul fronte dell’impegno sociale con il progetto #FAAPointsForChange sostiene programmi educativi e borse di studio per i bambini in Togo, iniziativa che gli è valsa nel 2023 il Premio Umanitario Arthur Ashe.
Nella vita privata, è legato da tempo a Nina Ghaibi, amazzone con la quale ha annunciato le nozze imminenti, conosciuta quando aveva solo 18 anni: “E’ sempre straordinaria nel capire cosa dovevo affrontare. Mi sostiene, mi ascolta e mi dà anche ottimi consigli, che si tratti di tennis o meno. Cerchiamo davvero di sostenerci a vicenda in ogni cosa e, allo stesso tempo, siamo migliori amici. È la cosa più bella che abbia mai avuto”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DHgT55QxKwn" max_width="540px"/]Come riporta la sua bio, presente sul sito ATP, Felix devolve 5 euro per ogni punto nei tornei (e altri 15 vengono donati da Bnp Paribas, che supporta il progetto) a iniziative per la crescita dei giovani in Togo. I primi fondi raccolti hanno finanziato iniziative volte a migliorare le condizioni dei giovani nella regione di Kara, mentre dal 2025 si è passati a potenziare il programma per sostenere gli studenti più avanti nel loro percorso accademico, in particolare studenti meritevoli provenienti da contesti rurali svantaggiati.
Per l’impegno sociale – riconoscimento che ribadiamo – ha vinto l’Atp Humanitarian Award, premio intitolato ad Arthur Ashe, proprio come il campo di New York dove giocherà contro Jannik per una semifinale che attende da quattro anni.