Chi è Eyal Zamir: da “preferito” di Netanyahu, alla critiche al piano di occupazione di Gaza
- Postato il 8 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Dal 5 marzo scorso – quando si è insediato al vertice delle Idf – ha guidato tutte le operazioni su Gaza decise dal governo di Tel Aviv e ha anche coordinato la guerra contro l’Iran. Negli ultimi giorni, però, il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano ha sollevato dubbi e perplessità sulla scelta di Benjamin Netanyahu di avviare il piano di occupazione di tutta la Striscia. Una “luna di miele” che sembra così essere finita dopo pochi mesi. Il 59enne Eyal Zamir, 24esimo capo delle Idf, è stato scelto dal premier e dal ministro della Difesa Israel Katz a febbraio scorso per sostituire Herzi Halevi, dimessosi dopo essersi assunto la responsabilità per il “fallimento” del 7 ottobre 2023.
Zamir è stato preferito rispetto agli altri due contendenti: il generale Amir Baram, allora vice di Halevi, e il generale Tamir Yadai, capo delle forze di terra delle Forze di difesa israeliana. Per Netanyahu e Katz superava gli altri per la sua notevole esperienza nella gestione dei sistemi di sicurezza e delle sfide alla sicurezza nazionale.
In precedenza, Zamir ha ricoperto il ruolo di vice capo di Stato maggiore, capo del comando meridionale delle Idf e segretario militare del primo ministro. Nominato nel 2023 direttore del ministero della Difesa dall’allora ministro Yoav Gallant, Zamir aveva espresso l’intenzione di dimettersi a novembre dello scorso anno, ma poi aveva fatto marcia indietro su richiesta di Katz. Alla vigilia del rilascio dei primi tre ostaggi, Zamir ha dato indicazioni al ministero della Difesa perché tutte le risorse fossero rese disponibili per l’attuazione dell’accordo, l’accoglienza degli ostaggi rientrati e per il sostegno alle loro famiglie.
Da qualche giorno, però, in Israele è in corso un vero e proprio scontro tra Netanyahu e il capo dell’esercito proprio sul piano di occupazione totale dell’enclave palestinese. Per Eyal Zamir “la conquista della Striscia trascinerà Israele in un buco nero“. “Se al capo di stato maggiore non va bene, si dimetta“, avevano fatto trapelare fonti dell’ufficio del premier, mentre Yair Netanyahu – figlio del primo ministro – ha accusato il vertice militare di un “tentativo di colpo di stato“. Critiche e perplessità che però non hanno fatto desistere Netanyahu, con il gabinetto di sicurezza di Israele che ha approvato il piano di occupazione di Gaza City.
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