Chi è Edon Zhegrova, neo acquisto della Juventus con quattro passaporti, una sorella cantante e un passato milanista
- Postato il 1 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Com’è iniziata tra Edon Zhegrova e la Juventus è la logica a suggerirlo, in un’operazione che si consuma nell’arco dell’ultima giornata utile della sessione estiva di calciomercato dopo suggestioni, rumors e l’evidenza di quanto una figura come quella del 26enne serva e sia necessaria alla Serie A.
Quattro passaporti, un nome che evidenzia la chiara origine kosovara e un lungo percorso che l’ha portato fino a Torino, in un lunedì di settembre che ha visto susseguirsi al J Medical Alessandro Del Piero e Federica Brignone. Uno di quei giorni in cui esserci coincide con il diventare testimoni di un ideale, di un progetto e anche di quei valori dello sport imprescindibili.
- Zhengrova alla Juventus
- Chi è Edon Zhegrova, il giocatore da 4 passaporti
- Il trampolino Lille e Fonseca
- Il passato milanista
- Come giocherà nella Juventus
Zhengrova alla Juventus
Zhegrova è giunto fino alla Continassa in una mattinata alquanto piovosa, ma il meteo non condiziona il carico di aspettative che si deve a questa esperienza, una valenza che si deve alla Juventus, per la sua storia, il blasone e il ritorno in Champions dopo una stagione che ha indicato le migliorie al progetto di rinascita affidato a Igor Tudor e seguito da Damien Comolli, che ben conosce il Lille e la Francia.
La nuova dirigenza ha puntato Zhegrova da settimane, dicevamo, con un netta accelerazione a partire da ieri sera, a 24 ore dalla chiusura della finestra utile e con l’impatto delle trattative delle ultime ore. In un J Medical particolarmente affollato: Del Piero, osannato dai tifosi che lo rivorrebbero attivo nell’organigramma Juve (era alla Continassa per accompagnare suo figlio), il kosovaro e Openda, Brignone e i tifosi.
Chi è Edon Zhegrova, il giocatore da 4 passaporti
Classe 1999, Edon Zhegrova è nato in Germania, ad Herford, da genitori albanesi, scappati dalla guerra dei Balcani quando il giocatore stava per nascere. A due anni il ritorno a casa, dove è rimasto fino ai 15 anni quando si è trasferito in Belgio per tentare l’opportunità che il pallone e il suo talento gli hanno consentito di ottenere: quella di entrare nelle migliori società in grado di formarlo e consentirgli un salto che tentano in tanti, quando sognano che il calcio diventi un mestiere.
Con i suoi 4 passaporti e, di conseguenza, quattro diverse possibilità per vestire la maglia della nazionale, il giocatore ha scelto il Kosovo, con la quale vanta finora 34 presenze e 4 gol all’attivo. Tornando agli esordi, tra Standard Liegi e St Truiden, Zhegrova ha centrato il primo step nelle giovanili quando ambiva a un esordio davvero notevole, nel 2017.
Il trampolino Lille e Fonseca
Due anni, 5 gol e 27 presenze dopo, il passaggio del kosovaro al Basilea, esperienza durata tre anni fino al trasferimento in Francia, quando il 14 gennaio 2022 è stato ufficializzato al Lille, come erede di un altro giocatore partito direzione Italia, ovvero Ikoné.
Con il Lille si fa notare, è apprezzato e stimato soprattutto da Damien Comolli che lo ha inserito nella lista dei preferiti ben prima che la Juventus gli consentisse di azzardare l’operazione. Nel passato del ragazzo, l’incrocio con l’Italia si deve al Milan: quando era poco più che un ragazzino, il dodicenne Zhegrova frequentò un campus organizzato dai rossoneri nell’estate 2012, a Pristina con il risultato di essere il miglior giocatore della settimana e un biglietto areo vinto per vedere il Milan a San Siro, sogno di un bambino che stava per diventare un professionista.
Il passato milanista
Quando arrivò al Lille, in un’intervista ufficiale diede spazio a quel ricordo così da investire quel legame di solennità: “Per più di una settimana, 200 giovani giocatori erano stati invitati a fare dei test. Io avevo saputo dell’esistenza di quel camp solo all’ultimo momento”. Ad accompagnarlo al centro sportivo, il suo allenatore: “Arrivai davvero sul filo, dovevo vestirmi in fretta mentre gli altri bambini erano già pronti. È stato abbastanza divertente perché mi sono registrato per ultimo nella lista, ma alla fine sono arrivato primo tra tutti i partecipanti”. Un punto di svolta: “Lì tutto è cambiato per me e la mia famiglia ha iniziato a pensare che forse sarei diventato un calciatore, anche se nel profondo avevo da sempre quell’ambizione”.
Al Lille, fa anche un incontro importante con Paulo Fonseca che, per due anni, è stato allenatore del kosovaro al Lille: “È il mio riferimento – diceva qualche settimana fa a Prime Video France per elogiare il portoghese – Mi ha aiutato tanto a diventare una persona e un calciatore migliore, credo sia stato l’allenatore migliore che abbia avuto in carriera”. Sappiamo che al Milan, Fonseca non ha avuto una stagione facile. Anzi.
Il Messi del Kosovo, come viene soprannominato, gli è riconoscente. Lo ha ribadito più volte, a rafforzare un legame di affetto e stima, per Edon che con il fratello condivide la passione per il calcio. Una curiosità: la sorella dei fratelli Zhegrova ha maturato la decisione di non misurarsi con il calcio, ma è un’artista nota in patria.
Come giocherà nella Juventus
Ma Edon vestirà la maglia della Juventus raggiungendo l’ex compagno Jonathan David e unendosi a un gruppo su cui Tudor sta lavorando per portare avanti l’idea di un 3-4-2-1 nel quale Zhegrova andrà a prendere il posto di Nico Gonzalez (finito all’Atletico) e come l’argentino giocherà da esterno o in appoggio alla punta.
Manca la vittoria, ma con i risultati raggiunti e l’acquisizione della qualificazione Champions, la partenza è assai differente rispetto al Milan che deve ritrovarsi per centrare l’Europa.
Ala destra, infatti, il kosovaro ama rientrare sul mancino a suon di dribbling, certamente il suo marchio di fabbrica. La Juventus, che ha avuto Edon come avversario lo scorso anno, si è aggiudicata il giocatore per circa 20 milioni di euro più 5 di bonus. Oggi il primo giorno della sua carriera in Serie A per davvero, stavolta.