Chi è Alex de Minaur, il "Demon" con la racchetta che sfida Jannik Sinner
- Postato il 30 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Se il soprannome di Alex de Minaur è Demon, non vi è nulla di ovvio o di prevedibile pur consapevoli che 10 precedenti a favore di Jannik Sinner illuderebbero con una iniezione di facili entusiasmi. Ma l’australiano cresciuto in Spagna, anche tennisticamente, oltre ad essere l’avversario del campione altoatesino in semifinale a Pechino, è il numero 8 del ranking ATP nonché talento precoce e insidioso per Jannik. Non è quel tipo di avversario addomesticabile e il fatto che il numero 2 soffra abbastanza il suo gioco dovrebbe far scattare un campanello d’allarme sempre.
- Australia, Spagna e la scelta della nazionalità
- Gli inizi da juniores
- Hewitt e l'idolo Federer
- Montepremi vinto fino ad ora
- La fidanzata tennista britannica
Australia, Spagna e la scelta della nazionalità
Partiamo dai precedenti, che depongono dalla nostra: 10 incontri con Sinner, tutti persi, ma Alex de Minaur, soprannominato Demon stando alla sua scheda non promette di cedere punti e tappeto rosso non a Pechino, né altrove. Australiano di nascita, classe 1999, le sue origini ispaniche lo portano presto a lasciare l’emisfero australe per la Spagna dove cresce e frequenta la scuola primaria a cui arriva quando ha già tra le mani una racchetta.
A Sydney nasce dall’uruguaiano Anibal de Minaur, che ha appena aperto un ristorante italiano, e la madrilena Esther. I due si sposano e il 17 febbraio 1999 nasce Alex: a 5 anni di distanza, dopo aver chiuso il ristorante, la famiglia si trasferisce in Spagna, per la precisione ad Alicante, dove inizia la sua storia tennistica. In Australia torna più avanti, complice il sostegno della Federazione per la quale decide di giocare poi il giovane Alex.
Gli inizi da juniores
A quattro anni la sua prima volta con quella compagna che lo ha proiettato subito nell’Olimpo del tennis mondiale, complice una dedizione e la costanza dei suoi stessi genitori nel sostenerlo ed accompagnarlo agli allenamenti: de Minaur è arrivato al n.2 della classifica junior nel febbraio del 2016, pochi giorni prima di compiere 17 anni, raggiungendo la finale a Wimbledon e le semifinali a Melbourne e New York under 18.
Demon lo è soprattutto in campo: colpi rapidi, gambe, atteggiamento e una mentalità sono qualità rare ma condensate in un unico giocatore, che dice di preferire il rovescio ma possiede anche un dritto minaccioso.
Hewitt e l’idolo Federer
I punti fermi per l’australiano sono legati anche alla sua scelta di aderire alla federazione australiana e di portare la bandiera in giro per i tornei. “Vivo in Spagna, ma mi sento profondamente australiano – aveva raccontato all’epoca De Minaur -. Il mio punto di riferimento è Lleyton Hewitt, che ho sempre ammirato durante le sue lunghe battaglie tennistiche tifando davanti alla televisione. Il suo patriottismo mi ha sempre colpito e sogno di rappresentare il mio Paese proprio come lui”.
Il riferimento è Hewitt, per sua stessa ammissione, ma l’idolo è e rimane Roger Federer. L’amore per l’Australia è testimoniato anche dalla dichiarazione di gloria per la Coppa Davis e un tatuaggio alquanto esplicito che si è fatto fare Alex, all’indomani della vittoria.
Montepremi vinto fino ad ora
Due volte finalista alle Next Gen Atp Finals, nel totale ha conquistato 10 titoli nel circuito maggiore, incluso l’ATP 500 di Acapulco nel 2023 e 2024.
Nei tornei del Grande Slam, al massimo ha raggiunto i quarti di finale. Il suo ranking migliore è stato la sesta posizione, raggiunta nel luglio 2024 e in carriera ha già guadagnato la ragguardevole cifra di 19,449,052 dollari.
La fidanzata tennista britannica
Qualche mese fa ha annunciato il fidanzamento ufficiale con la tennista britannica Katie Boulter, la quale è iscritta a Pechino e assiste attenta alla sfida di de Minaur contro Jannik Sinner dal palco riservato al coach Adolfo Gutierrez e i membri del suo staff. La coppia dovrebbe convolare a nozze a breve.