Che vergogna, la sinistra nega l'Ambrogino d'oro al poliziotto eroe

  • Postato il 20 novembre 2024
  • Di Libero Quotidiano
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Che vergogna, la sinistra nega l'Ambrogino d'oro al poliziotto eroe

Escluso dagli Ambrogini d'oro Christian Di Martino, il poliziotto eroe che, lo scorso maggio, era stato accoltellato alla stazione di Lambrate da un 37enne di origine marocchina mentre cercava di impedirgli il lancio di pietre contro i passanti. Così, in maniera assurda e inaspettata, si chiude la partita di quest'anno perla massima onorificenza della città di Milano. Ieri si è giocata la fase decisiva, con la scrematura tra le 223 candidature presentate dai consiglieri comunali. Dopo lunghe ore di discussioni e trattative, la Commissione Civiche benemerenze di Palazzo Marino ha deciso quali cittadini e associazioni si sono distinti maggiormente per impegno civico e che, quindi, il prossimo 7 dicembre, nel giorno del Santo Patrono, riceveranno le medaglie d'oro e gli attestati dal sindaco Beppe Sala. 

Pare che la candidatura di Di Martino «non incontrasse le sensibilità di tutte le anime del centrosinistra». Nessuna sorpresa, dato che già i Verdi avevano sottolineato come «per quanto il gesto del vice ispettore sia stato eroico e di grande valore, l'Ambrogino d'oro va riconosciuto non in base a un singolo atto ma a un'attività civica portata avanti nel tempo». «La solita sinistra anti divise scrive la pagina più nera nella storia del Comune di Milano per ciò che riguarda le benemerenze civiche», commenta Silvia Sardone, l'eurodeputata e consigliera comunale della Lega che aveva presentato la candidatura di Di Martino. Così, nel tira e molla delle trattative per gli Ambrogini, si è facilmente sacrificato, senza troppe proteste, il nome di un poliziotto che ha rischiato la vita per difendere la città.

 


Nonostante le insistenze del centrodestra, è arrivato lo stop della Commissione anche per Walker Meghnagi, il presidente della Comunità ebraica milanese, proposto da Sardone. I Verdi a Palazzo Marino avevano descritto la candidatura come «divisiva» e inaccettabile perché Meghnagi sarebbe «un estremista sostenitore della politica guerrafondaia di Netanyahu». Mentre alcuni iscritti della Comunità ebraica vicini alla sinistra avevano scritto una lettera al sindaco Sala, chiedendogli di non assegnare l'Ambrogino al loro presidente «colpevole» di aver invitato in Sinagoga il capo del Senato Ignazio La Russa per la commemorazione del 7 ottobre. In seguito, era stato lo stesso Meghnagi a fare un passo indietro chiedendo di «non prendere in considerazione» la sua candidatura. 

Invece, nonostante la resistenza di alcuni esponenti di sinistra, passa Roberto Cenati, l'ex presidente milanese dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, che ha dato le dimissioni lo scorso marzo in protesta contro «le posizioni troppo filopalestinesi» dell'Anpi nazionale e che si è battuto per la presenza della Brigata Ebraica nel corteo dello scorso 25 Aprile.

Per il mondo dello sport, la medaglia d'oro andrà all'ex calciatore del Milan, Andriy Shevchenko per le attività di beneficenza, in particolare dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Premiati anche Francesco Tambasco, il presidente dell'ass. Ata Soccorso, Giovanna Di Rosa, la presidente del Tribunale di sorveglianza di Milano, l'ex staffetta partigiana Sandra Gilardelli, Francesco Casile, noto imprenditore del settore moda e Stefano Sala, amministratore delegato di Publitalia '80. Nell'anno dell'80esimo anniversario dalla nascita, l'attestato alla memoria va all'associazione Piccoli Martiri di Gorla. Mentre, tra gli Ambrogini alla memoria c'è l'ex assessore allo Sport, Roberta Guaineri. Poi ci sono gli attestati di civica benemerenza. La spunta la candidatura di punta dei Verdi: l'associazione sportiva Sant'Ambroeus, composta da richiedenti asilo e rifugiati, e nata sotto impulso del centro sociale Lambretta. La Fondazione Zancan per la ricerca; l'Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana (Acacia); la Cucina Beteavon, cucina sociale kosher in Italia; la Filarmonica della Scala; La Fondazione Bagatti Valsecchi Onlus; la no profit Ronald McDonald House Charities (RMHC), al fianco delle famiglie che vivono la drammatica esperienza dell'ospedalizzazione di un figlio. E ancora: la Niguarda Transplant Foundation ETS per i trapiantati addominali; e l'associazione Teatro Punto Zero del Beccaria; e l'associazione Nazionale Vigili del Fuoco che compie 30 anni.

 

 

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Libero Quotidiano

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