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La Littizzetto racconta le loro lunghe telefonate: "Quando parlava ti catturava, perché aveva vissuto talmente tanta vita, con coraggio, con emozione, con forza, anche cadendo, raccontava anche dei momenti di depressione, con assoluta sincerità, con assoluta autenticità. Lei non scriveva messaggi, lei ti chiamava, ma ti faceva delle telefonate lunghissime e te la contava ‘e ti sei ammalata, allora devi fare così, lo mangi il parmigiano?’ Lo devi mangiare, devi mangiare un pezzo di parmigiano all'aperitivo, un bicchiere di vino. Ma no, ho fatto la pancreatite, non posso bere il bicchiere di vino. ‘Ah, poco, poco, però bevilo’, e poi, e poi io magari portavo giù il cane, poi andavo su, preparavo la tavola, mettevo su l'acqua e lei continuava a raccontarmi che cosa doveva fare, cosa non doveva fare, con un'affettuosità, cioè, ma non da nonna, da zia, no, no, da coetanea, da coetanea, da amica della stessa età”.

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La comica torinese, infine, ricorda anche gli altri big che ci hanno lasciato: “Questo periodo sembra davvero mi strappino continuamente la pelle: prima Pippo, poi Vessicchio, poi le Kessler e ora lei. Non c’è un cerotto abbastanza grande per coprire questi dolori. Lei è una donna che ha masticato la vita a bocconi grossi. Ha fatto anche molte briciole…però ha amato a dismisura e abbracciato a più non posso”.

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\n— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 23, 2025
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Che tempo che fa, il crollo di Luciana Littizzetto: "Mi strappano la pelle", lacrime in diretta

  • Postato il 24 novembre 2025
  • Televisione
  • Di Libero Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni
Che tempo che fa, il crollo di Luciana Littizzetto: "Mi strappano la pelle", lacrime in diretta

L’ultima puntata di Che Tempo Che Fa sul Nove non è stata come le altre, soprattutto per Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. La scomparsa di Ornella Vanoni, all’età di 91 anni, ha lasciato sgomenti entrambi. Hanno vissuto l’artista non solo sul palco, ma anche negli studi televisivi dove ormai la signora della musica era una di casa, ospite fissa e protagonista di mille siparietti che l’hanno resa unica.

La puntata, perciò, non poteva che essere dedicata quasi interamente a lei. Il comparto audio del programma, come annunciato dalla Littizzetto stessa, ha inoltre dato il nome della Vanoni al “microfono 18”, quello che lei era solita usare quando andava in onda.

 

Fazio si è lasciato andare a occhi inumiditi in più d’un’occasione, come al suo ingresso sulle note di Domani è un altro giorno e ha ricordato la cantante più volte: “Davvero lei ci ha insegnato tantissimo. In particolare, avete presente gli equilibristi al circo che camminano sulla fune, sul nastro? Ecco, lei ha camminato su questa fune che è quella dell'ironia, che ha percorso tutta la vita. Questa fune sottile, difficile da percorre, difficilissima, che è sospesa fra il tragico e il comico della vita. Ecco, lei l'ha percorsa con l'ironia che la faceva sorridere. È una lezione gigantesca che abbiamo potuto cogliere davvero in ogni tipo di racconto. Per noi è molto speciale questa sera, perché uno si guarda lì (punta il videowall alle spalle, ndr) e dice adesso entra da lì…".

 

 

La Littizzetto racconta le loro lunghe telefonate: "Quando parlava ti catturava, perché aveva vissuto talmente tanta vita, con coraggio, con emozione, con forza, anche cadendo, raccontava anche dei momenti di depressione, con assoluta sincerità, con assoluta autenticità. Lei non scriveva messaggi, lei ti chiamava, ma ti faceva delle telefonate lunghissime e te la contava ‘e ti sei ammalata, allora devi fare così, lo mangi il parmigiano?’ Lo devi mangiare, devi mangiare un pezzo di parmigiano all'aperitivo, un bicchiere di vino. Ma no, ho fatto la pancreatite, non posso bere il bicchiere di vino. ‘Ah, poco, poco, però bevilo’, e poi, e poi io magari portavo giù il cane, poi andavo su, preparavo la tavola, mettevo su l'acqua e lei continuava a raccontarmi che cosa doveva fare, cosa non doveva fare, con un'affettuosità, cioè, ma non da nonna, da zia, no, no, da coetanea, da coetanea, da amica della stessa età”.

La comica torinese, infine, ricorda anche gli altri big che ci hanno lasciato: “Questo periodo sembra davvero mi strappino continuamente la pelle: prima Pippo, poi Vessicchio, poi le Kessler e ora lei. Non c’è un cerotto abbastanza grande per coprire questi dolori. Lei è una donna che ha masticato la vita a bocconi grossi. Ha fatto anche molte briciole…però ha amato a dismisura e abbracciato a più non posso”.

 

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Autore
Libero Quotidiano

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