"Che razza di uomo sei": Luciana Littizzetto, la letterina a Trump è puro odio

  • Postato il 3 marzo 2025
  • Di Libero Quotidiano
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"Che razza di uomo sei": Luciana Littizzetto, la letterina a Trump è puro odio

"Illustrissimo presidente Donald Trump, uomo tricologicamente confuso, 47esimo presidente degli Stati Uniti sperando che ce ne sia un 48esimo": comincia così, all'insegna degli insulti, la lettera che Luciana Littizzetto ha voluto dedicare al presidente americano a Che tempo che fa sul Nove. "Chi le scrive è una 'donna' 'non americana', due attributi che so che per lei rappresentano i gradini più bassi della scala evolutiva, subito sotto le rane anfibie e i messicani senza documenti. Le scrivo dall'Europa, un continente che secondo lei è stato creato apposta per truffare l'America", ha proseguito la comica torinese.

Poi, è andata al nocciolo della questione: "Volevo tranquillizzarla, io non ricordo a memoria il Manifesto di Ventotene, ma credo che Altiero Spinelli non avesse come primo obiettivo quello di fregarvi… poi ricontrollo… Le scrivo per chiederle una grazia. No, non sono in una vostra galera… per fortuna sono bianca… ma la grazia di andarci più piano. Non dico di diventare serio come Mario Monti ma nemmeno di spararne una al giorno. Troviamo un accordo: tre sparate alla settimana? Due offese all'Europa e una a un paese a sua scelta? Un'offesa all'Europa, una minoranza derisa e magari, se ci sta ancora, quattro insulti a Zelensky?".

 

 

 

Nel mirino della Littizzetto ci è finito anche il video su Gaza creato dall'intelligenza artificiale e pubblicato sui social dal tycoon: "Molti trovano il suo video divertente, altri ironico, altri come l'ex governatore della Liguria Toti, lo trova addirittura uno spunto di riflessione e qui su Toti mi fermo perché c'è la pietà umana… Se lei crede che il sogno dei palestinesi sia di diventare come lei, liberissimo di farlo. Io però mi sento in diritto di dirle che io e tanti altri non vogliamo essere come lei. Io non voglio essere come lei. Io sono una comica, prendo in giro, rido delle assurdità della vita, non sfotto le tragedie. Noi non siamo come lei. E soprattutto noi sappiamo che se un presidente PUÒ FARE TANTO, NON SIGNIFICA CHE POSSA FARE TUTTO".

 

 

 

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Autore
Libero Quotidiano

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