Champions, Roma vuole la finale tolta a Milano: bocciato San Siro, la Figc ci prova con l'Olimpico

  • Postato il 25 settembre 2024
  • Di Virgilio.it
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“Mors tua vita mea”, dicevano i Romani. E a Roma potrebbe disputarsi la finale di Champions League del 2027 che l’Uefa ha tolto a San Siro, viste le mancate garanzie sullo storico impianto milanese. Lo scenario, piuttosto clamoroso, vedrebbe coinvolta in prima persona la stessa Figc, intenzionata a “limitare i danni” e a mantenere in Italia un evento che avrebbe una ricaduta economica, d’immagine e di portata politica assolutamente non indifferenti. L’Olimpico come paracadute, insomma. Come mezzo per parare il colpo rappresentato dagli impacci, dai ritardi e dalle promesse non mantenute da Milano.

Federcalcio al lavoro: l’Olimpico al posto di San Siro

Secondo LaPresse, subito dopo la bocciatura di San Siro la Federcalcio ha iniziato a lavorare al piano B: l’Olimpico di Roma. Il tempo ci sarebbe e, addirittura, si potrebbe anche lavorare a più idee, con altre città italiane coinvolte. Ma quella dello stadio della Capitale è la soluzione più comoda: non ci sarebbe bisogno di effettuare troppi interventi, l’impianto soddisfa già le condizioni richieste dall’Esecutivo Uefa e ha superato a pieni voti i test precedenti, la finale di Champions del 2009 e le gare dell’Europeo itinerante del 2021. Sport e Salute, gestore dell’Olimpico, ha immediatamente dato disponibilità all’organizzazione dell’evento.

Finale Champions, candidature riaperte: la deadline

La deadline per la presentazione delle nuove candidature dopo la revoca dell’assegnazione a San Siro è fissata per maggio, al massimo giugno 2025. E, naturalmente, a scendere in campo potrebbero essere anche altri paesi interessati a ospitare la finale. L’Uefa, come confermato dal vice segretario generale, l’italiano Giorgio Marchetti, nel corso di un intervento allo Sport del Gr Rai, aprirà nei prossimi giorni un nuovo processo di candidature. “Se l’Italia vorrà partecipare, proponendo una sede compatibile e disponibile nel 2027, potrà farlo. Ma noi dobbiamo per forza passare da un processo di candidature”, ha spiegato il dirigente.

La Champions e i risvolti per l’Italia su Euro 2032

Naturalmente, l’eventuale assegnazione a Roma della finale tolta a Milano renderebbe meno pesante il colpo per l’Italia, intesa come Sistema Paese. Anche perché, all’orizzonte, non c’è soltanto la Champions, ma l’organizzazione degli Europei del 2032, congiuntamente con la Turchia. Mantenere l’organizzazione della finale, sia pure in uno stadio diverso da quello scelto inizialmente, darebbe slancio alle speranze di conservare la kermesse continentale e, soprattutto, di favorire Roma per la finale in luogo di Istanbul o Ankara. “Preoccupazione per gli stadi italiani? L’hanno espressa tutti”, ha aggiunto Marchetti. “Sappiamo che ci sono delle cose che devono succedere, speriamo succedano”.

Abodi sereno: “Milano rimane punto fermo per Europei”

Chi non sembra preoccupato è il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Secondo cui “la decisione dell’Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l’inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposta a una significativa ristrutturazione. D’altro canto, pur nella competizione tra città e stadi attraverso la quale verranno selezionate le sedi italiane, Milano è un punto fermo per Euro 2032“. Insomma, almeno per gli Europei San Siro dovrebbe essere pronto e a norma. Ammesso che l’Italia li organizzi ancora.

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