Champions League, se vuoi vincere devi avere i conti in rosso: tra le squadre rimaste solo Bayern e Dormund sono in attivo
- Postato il 15 aprile 2025
- Di Panorama
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C’è un miliardo e mezzo di differenza tra l’indebitamento del Barcellona e il saldo attivo del Bayern Monaco, due dei club che fanno parte del G8 d’Europa, cioè le squadre rimaste a contendersi la Champions League e che si sfideranno tra oggi e domani. Il bilancio dei tedeschi che sfideranno l’Inter a San Siro e che dovranno recuperare dopo l’1-2 dell’andata a Monaco, è un esempio di virtuosismo perché il club tedesco da sempre coniuga il rigore dei conti con gli straordinari risultati sul campo.
Il meglio e il peggio
Il Bayern e il Barcellona sono agli opposti e sull’enorme crisi finanziaria del club catalano grava pesantemente anche la costruzione del nuovo Camp Nou che sta avendo ritardi esagerati ed altrettanti aumenti dei costi. Il Bayern ha un patrimonio netto di 571 milioni, non ha debiti bancari e ha chiuso in attivo i bilanci degli ultimi 32 anni. Tutto questo continuando a dominare in patria e con una liquidità disponibile di 256 milioni. Ben diversa la situazione del Barcellona. In questo caso il numero spaventoso è quello dell’indebitamento che ha toccato 1,3 miliardi di euro, non ostante la riduzione degli stipendi del 25 per cento. Il Barcellona sta procedendo con operazioni border line come l’ultima che ha portato il club a poter tesserare Dani Olmo solo dopo aver venduto per cento milioni di euro gli abbonamenti dell’area vip del nuovo stadio che ancora non c’è e non si sa quando verrà ultimato.
Real la più ricca, l’Inter abbassa i costi
Il Real Madrid resta la società più ricca, il primo club calcistico al mondo ad aver superato il miliardo di ricavi, soprattutto grazie al rinnovato Bernabeu che ha portato al raddoppio dei ricavi dallo stadio, arrivati a 307 milioni di euro. L’ultimo bilancio è stato chiuso con un attivo di 16 milioni. Sono migliorati anche i conti dell’Inter, soprattutto grazie al cambio di proprietà da Zhang a Oaktree visto che il fondo americano ha ricapitalizzato per 52 milioni. I club nerazzurro ha chiuso con 36 di perdite migliorando le cifre dei precedenti anni (-246, -140 e -85 nei bilanci precedenti) e con una previsione di bilancio in pareggio nel 2026.
Il Psg spendaccione, male le inglesi
Il club che spende di più è sempre quello parigino con 887 milioni di passivo negli ultimi cinque anni (rosso da 60 milioni nell’ultimo bilancio). Incredibilmente sono aumentati gli stipendi che sono passati da 621 a 659 milioni di euro. Negativi anche i conti di Arsenal e Aston Villa, I Gunners che una volta erano un esempio di gestione hanno chiuso con un rosso di 21 milioni, è il sesto bilancio consecutivo in negativo mentre gli stipendi sono saliti da 270 milioni a 381. L’Aston Villa ha chiuso l’ultimo bilancio in negativo di quasi cento milioni, ma da quando il club è stato acquistato da Nassef Saviris le perdite sono state di 470 milioni, tutte ripianate dalla proprietà.
E brilla il Dortmund
Non saranno ricchi come il Bayern ma anche a Dortmund i conti tornano: superato il mezzo miliardo di ricavi grazie alla finale di Champions e chiuso in utile il bilancio con un significativo +44. Tutti soldi che non sono stati divisi tra gli azionisti ma investiti per la digitalizzazione dello stadio, gli investimenti della squadra e il potenziamento del centro sportivo.