Champions League, il Psg s'inceppa, Luis Enrique: "E' tutta colpa di Unai, prendetevela con lui"
- Postato il 11 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Due settimane dopo la vittoria per 5-3 sul Tottenham al Parco dei Principi, il Paris Saint-Germain non è riuscito a sfondare la difesa dell’Athletic Bilbao al San Mamés (0-0) nel sesto turno della fase a gironi di Champions League. Terzi nel girone, i parigini restano in difficoltà nella corsa per un piazzamento tra le prime otto. Dov’è finito lo squadrone che fino ad agosto aveva fatto incetta di trofei (Champions, Ligue1, coppa di Francia, Supercoppa e secondo posto al Mondiale per club)?
Da 105 gare il Psg non chiudeva sullo 0-0
Nonostante il possesso palla dominante (72%, 18 tiri, 5 in porta), il PSG non è riuscito a sfondare la difesa della squadra basca ma se la gara è finita senza reti (era da 105 partite che il Psg non chiudeva sullo 0-0) lo si deve soprattutto alla prestazione da 9 in pagella del portiere Simón protagonista della serata, grazie a quattro parate da fuoriclasse-
Il PSG è abbagliante, anche senza Dembélé nella sua attuale rosa, e nel primo tempo ha sfiorato tre volte il gol, con l’ex Napoli Fabian (19′ e 37′) e che con Mayulu che si è visto respingere il tiro da Simón con una prodezza. Nella ripresa Luis Enrique ha sostituito Barcola con Kvaratskhelia sulla fascia e ha ingranato altre due marce ma si è dovuto inchinare ai miracoli di Simon, il portiere che Luis Enrique aveva immaginato come titolare indiscusso della Roja anni prima.
Il rammarico di Luis Enrique
Per Luis Enrique il pari è un brutto risultato ma non frustrante: “Cosa ho detto a Unai Simón? Volete saperlo? Gli ho detto: ‘Non tornerai più in squadra con me’. Scherzo, sono davvero felice per lui, è un portiere indiscusso, il miglior portiere del campionato per me senza dubbio. Sono molto contento per lui, ma anche triste perché penso che meritassimo di vincere la partita. Penso che sia stata una partita intensa, molto diversa dal solito. Sapevamo che avremmo giocato questo tipo di partita, abbiamo creato molte occasioni. E Unai Simon è stato il migliore in campo. Non c’è stata una mancanza di efficienza. No, è colpa di Unai Simon. Abbiamo meritato la vittoria”.
L’elogio di Unai
Il tecnico del Psg ha parole solo per Unai: “Nutro un grande affetto per Unai. Ho ricevuto molte critiche per lui, ma l’ho fatto titolare. Se lo merita; è un ragazzo straordinario e un calciatore spettacolare. Abbiamo corso un rischio con lui, ed è un portiere che potrebbe giocare per qualsiasi squadra del mondo.”
Infine una considerazione amara: ” Queste sarebbero le squadre facili del nostro girone, quelle di quarta fascia. Credo che un giorno dovremmo truccare il sorteggio in modo da avere una vera squadra di quarta fascia”.