Champions e campionato per la Rari Nantes Savona. Rizzo: “Lavoriamo per arrivare ancora più pronti alle finali”

  • Postato il 26 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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presentazione della Rari Nantes

La Rari Nantes Savona rappresenterà l’Italia intera nella prossima Champions League (esordio il 9 ottobre in casa, qui il calendario), sfruttando la wild card a seguito della rinuncia della Pro Recco. Lo farà nella stagione in cui mai come prima la parola Scudetto non è tabù. I recchelini sono sempre temibili e favoriti, ma l’addio del patron Volpi e la partenza degli stranieri in rosa hanno assottigliato il gap. I biancorossi di Angelini, dal canto loro, si sono rinforzati e hanno acquisito notevole esperienza con le finali, seppur perse, di Coppa LEN (2023) e del campionato l’anno scorso. Nonostante ciò, la città sembra faticare a buttarsi a capofitto a sostegno del club – come sottolineato dal presidente Daniele Polti alla presentazione . Il capitano Valerio Rizzo dà una chiave di lettura interessante dei pochi abbonamenti e guarda con fiducia a una stagione in cui gli obiettivi sono massimi.

Alla presentazione della squadra si è percepito un entusiasmo diverso, anche rispetto all’anno scorso. Un buon segnale in vista di campionato e Champions League…

Il ritorno della Rari Nantes ad altissimo livello è un piacere a livello cittadino. Saremo l’unica squadra italiana a disputare la Champions League e ne veniamo da due finali in due anni. Percepisco entusiasmo in città. Vivo la Rari Nantes da tutta la vita, da quando avevo cinque anni. La presentazione è stata molto bella e sentita nel contesto di una grande manifestazione come Sport Up.

Tuttavia, gli abbonamenti sono stati pochissimi. Come spiegarselo?

La pallanuoto è diversa dal calcio, dove ci sono fan che si abbonano perché la squadra la si va a vedere a prescindere. Nella pallanuoto ci sono appassionati di questo sport, che scelgono di venire in piscina ma non sentono la necessità di essere abbonati. Anche perché il costo del singolo biglietto è basso. Sta a noi generare entusiasmo e attirare persone alla Zanelli. Attraverso le prestazioni e i risultati. Questo deve essere un grande stimolo.

Campionato o Champions più alla portata, sarà solo Rari vs Recco o anche Brescia potrà dire la sua?

In Champions abbiamo un girone difficile. Sono due competizioni che vanno vissute e giocate al massimo. Non saprei metterle in ordine di difficoltà. La Pro Recco, pur avendo perso gli stranieri andati all’Olympiacos, rimane la squadra da battere. Come ci ricorda Angelini, in finale ci diedero una lezione di pallanuoto. Noi lavoriamo per arrivare alle finali ancora più preparati.

Da capitano, chi potrebbero essere i giocatori chiave della stagione?

Tengo a premettere che, come sempre, sarà fondamentale la squadra. In Champions potremo contare sull’esperienza di Figlioli, che l’ha vinta sette volte. Abbiamo due freschi vincitori, che hanno battuto proprio la Pro Recco: Merkulov e Damonte. Mi aspetto molto da loro, non nel senso “ci pensino loro” ma come valore aggiunto.

C’è qualche pallanuotista del settore giovanile che potrebbe affermarsi quest’anno?

Il settore giovanile della Rari Nantes ha vissuto momenti altalenanti. Io vengo da lì. Penso che il profilo più interessante che abbiamo è Tommaso Cora. Gli dici di crederci sempre, visto che è l’unico modo per poter sfondare.

Ancora una volta sarete allenati da Alberto Angelini, che nonostante gli altri sembra non perdere mai la grinta. L’impressione è che “scenda in vasca con voi”…

Vero, per la carica e l’energia che ci dà è come averlo al nostro fianco. In piscina sappiamo bene cosa fare perché ci alleniamo bene ma anche nel momento della partita è un valore aggiunto per la carica che ci dà. Non molla un secondo neanche in allenamento. Se mi distraggo un attimo è subito lì a farmi tornare sul pezzo.

 

Autore
Il Vostro Giornale

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