Certosa, il comitato Liberi Cittadini lancia il presidio sotto Tursi: “Salis ci incontri, vogliamo chiarezza”
- Postato il 22 novembre 2025
- Altre News
- Di Genova24
- 3 Visualizzazioni

Genova. La tensione resta alta in Valpolcevera. Il Comitato Liberi Cittadini di Certosa ha indetto un presidio sotto Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, per martedì 25 novembre a partire dalle ore 13.30 L’iniziativa mira a ottenere un incontro diretto con la Sindaca Silvia Salis e a far sentire la voce dei residenti su questioni cruciali per il futuro del territorio.
La decisione di scendere in piazza nasce dalla frustrazione per quelle che il Comitato definisce “numerose richieste rimaste senza una risposta affermativa” e, in particolare, l’ultimo rifiuto di incontro da parte della Sindaca Silvia Salis. Il presidio è stato deciso in assemblea e ha come obiettivo principale quello di intercettare consiglieri e assessori, le cui sedute del Consiglio Comunale iniziano alle 14:00, affinché si facciano “portavoce presso la Sindaca” della richiesta di essere finalmente ricevuti.
Nonostante una “riuscitissima assemblea pubblica” tenutasi il 7 novembre, in cui sono stati discussi temi come la rigenerazione urbana, gli indennizzi per i cittadini, l’acquisizione dell’area di piazzale Facchini (ex Officine Ferroviarie), la mobilità e la questione ambientale, il Comitato teme un passo indietro da parte delle istituzioni.
Le preoccupazioni sono state innescate da “alcune dichiarazioni rese pochi giorni fa in Prefettura”, durante un tavolo che ha visto la partecipazione di figure chiave come il viceministro Rixi, il Commissario Mauceri, il Presidente di Regione Bucci e la Sindaca Salis. I cittadini temono che le decisioni in arrivo “non rispecchino quanto i cittadini hanno chiesto e condiviso negli anni, né il percorso partecipativo promosso dal nostro Municipio.”
Il presidio porterà a Palazzo Tursi le istanze dei cittadini di Certosa, Rivarolo, Fegino e dell’intera Valpolcevera. I temi cardine della mobilitazione restano: rigenerazione e riqualificazione del territorio, indennizzi per i residenti coinvolti, acquisizione di tutta l’area di piazzale Facchini, cantieri e mobilità, ambiente e salute, con particolare attenzione al passaggio delle merci pericolose.