Certosa, apre un centro gratuito per giovani dagli 11 ai 18 anni: musica, calcetto, spazi sociali fisici e digitali
- Postato il 7 maggio 2025
- Altre News
- Di Genova24
- 1 Visualizzazioni


Genova. Gratuito e popolare. Un centro educativo e creativo dedicato ai giovani dagli 10 ai 17 anni che punta a diventare un luogo di aggregazione sociale fisica e digitale. Si chiama Per-You Garden e sta compiendo i primi passi in val Polcevera, a Certosa, in via Piombelli 15, nella sede storica della Società di Mutuo Soccorso Perugina, fondata nel 1917 e oggi circolo Arci e associazione di promozione sociale che funge da capofila di un progetto finanziato dall’impresa sociale “Con i bambini” del valore di 840 mila euro.
L’obiettivo è creare un luogo aperto tutti i giorni in cui i ragazzi possano esprimere e anche realizzare i loro desideri in un territorio giudicato a rischio di povertà culturale e con un alto tasso di abbandono scolastico.
Il partenariato è ampio e coinvolge le scuole del territorio (gli Istituti comprensivi Certosa, Rivarolo, Teglia e il Gastaldi Abba), una rete di associazioni (Sarabanda, Circolo Vega, Alpim – Associazione ligure per minori) e l’agenzia di comunicazione No Panic. A capo del comitato scientifico lo storico Luca Borzani che insieme al presidente di Alpim Carlo Castellano è già promotore del liceo tecnologico in val Polcevera.
Il presidente dell’Aps Perugina dice: “Abbiamo finanziato tre anni di attività gratuita e popolare, ci teniamo a sottolineare questo termine, perché siamo in un quartiere popolare e abbiamo bisogno di mantenere la nostra identità. Abbiamo immaginato questo spazio come un giardino dove i ragazzi arrivano attraverso una serie di attività proposte da noi, ma soprattutto che proporranno loro e che noi possiamo finanziare e mettere a disposizione. La base di questo progetto è proprio il concetto generativo. Cresceranno come una pianta, si scopriranno, scopriranno le loro passioni e i loro interessi e ci auguriamo che li possano sviluppare anche in questo spazio in futuro sentendolo come il loro, perché l’obiettivo di base è di ricreare un’aggregazione che era più normale un po’ di anni fa e che adesso si è un po’ persa”.
Lo spazio è in parte ancora vuoto proprio per dare la possibilità di scegliere gli allestimenti ai giovani che lo frequenteranno. Gli arredi rimasti sono quelli storici dell’Aps Perugina in un connubio tra quello che è stato ieri e il futuro. È stato allestito un palco (utile anche per eventi musicali), ci saranno calcetto, ping pong, ma anche spazi per le creazioni social, per giocare ai videogiochi.
I promotori hanno anche iniziato una mappatura (consultabile liberamente) delle associazioni attive sul territorio per i ragazzi di età simile, ma anche dei luoghi informali proprio con l’obiettivo di creare una rete sempre più connessa sul territorio.
Il project manager Enrico Neri dichiara: “Lasceremo questo posto aperto ai ragazzi per gioco e svago con interazione minima del personale. Intendiamo essere attrattori fisici e digitali. Dalle nostre esperienze con gli adolescenti emerge che spesso i loro bisogni faticano a emergere e successivamente faticano a trovare risposta. Sulla base delle indicazioni spontanee dei ragazzi poi costruiremo attività più strutturate. Intendiamo anche valorizzare l’uso del telefonino per costruire capacità anche analogiche nei ragazzi”.
L’agenzia di comunicazione No Panic costruirà la comunicazione social insieme ai ragazzi, ma sta sviluppando anche una app in cui ogni frequentatore del circolo avrà un avatar digitale e guadagnerà più punti in proporzione alle attività a cui partecipa. “Intendiamo portare qui nomi importanti a livello musicale. Credo sia il primo passo per far affezionare i ragazzi al luogo, per dare loro autonomia di decidere cosa mettere qui”, chiarisce il fondatore Eugenio Damasio.
La nuova fermata della metropolitana, in via di costruzione, renderà lo spazio facilmente raggiungibile anche dal centro città. I promotori auspicano di essere attrattivi anche per gli altri quartieri.
Sino a settembre il centro vive una prima fase di “carotaggio”, è stata definita dagli organizzatori. Si parte con mini-tornei di basket, la proiezione delle finali di Eurolega, ma anche cene e pranzi-chat e incontri proprio con le scuole.
Al primo piano sono ancora in corso i lavori per realizzare una palestra che sarà dedicata anche ad arti marziali e boxe completamente accessibile anche ai disabili. Nei progetti c’è anche il rifacimento del giardino.