Centro storico, tra droga e crisi sociale. Le associazioni chiedono un commissario: “E’ una emergenza”

  • Postato il 15 ottobre 2025
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  • Di Genova24
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centro storico droga degrado

Genova. Una regia complessiva per tutti gli interventi da mettere in atto e la nomina di un commissario ad hoc che possa tenere le fila di una vera e propria gestione dell’emergenza di fatto in corso. Questa in sintesi è la richiesta che associazioni e realtà che operano nel centro storico di Genova hanno “offerto” alla politica per provare ad arginare e risolvere la crisi in cui i “vicoli” sono piombati in questi ultimi anni.

Una situazione allarmante che vede l’abisso di una nuova ondata di droga e spaccio sempre più diffuso tra gli angoli – e non solo – dei carruggi genovesi. Per questo motivo gli attori che oggi operano in centro si sono attivati, presentando un documento, frutto di un’assemblea pubblica tenutasi lo scorso 30 giugno, sottoscritto da gruppi come “La Coscienza di Zena”, “Via del Campo e Caruggi” e il “Comitato di quartiere PER PRÈ”.

Come detto, il nucleo della richiesta è l’istituzione di una regia complessiva di tutti gli interventi e la nomina di un commissario. Le associazioni ritengono che questa figura istituzionale specifica debba avere il compito di raccogliere i suggerimenti del territorio e coordinare la trasversalità della progettazione che coinvolge competenze differenti. Il commissario dovrebbe coordinare tavoli di confronto condivisi su due fronti: l’emergenza immediata e una visione davvero strategica della città antica.

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Gli obiettivi improrogabili

Il documento mira a raggiungere tre obiettivi cardine: ripristinare condizioni di vivibilità accettabili per abitanti, commercianti e frequentatori dei quartieri, contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e l’illegalità diffusa e facilitare la presa in carico delle persone tossicodipendenti, garantendo loro assistenza in un contesto adeguato. Le associazioni sottolineano che solo attraverso l’unitarietà d’intenti si può evitare una frammentazione infruttuosa che dividerebbe il centro storico in “piccoli orticelli da migliorare uno a scapito dell’altro”.

Per gli abitanti, “sempre più esasperati”, si richiede un intervento volto al controllo e alla riduzione di episodi di violenza e inciviltà. Fondamentale è anche il sostegno al tessuto commerciale e ai Civ, considerati un presidio in loco e un deterrente ai comportamenti inadeguati.

A livello di riqualificazione, la richiesta delle associazione è il completamento e l’attento monitoraggio dei cantieri di riqualificazione, con particolare attenzione alle assegnazioni di spazi come il civico in Pré 12, il mercato del Carmine e i locali di prestigio su via Prè. Altri interventi urgenti riguardano l’igiene e il decoro: si chiede un potenziamento di Amiu e della pulizia, la creazione di servizi igienici pubblici, e la risoluzione della problematica di tombini, fogne e topi, per cui le risposte ricevute tramite il servizio “Segnalaci” sono definite “imbarazzanti”.

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Infine, le associazioni richiedono una visione strategica per l’economia sostenibile del turismo e della residenza, valutando attentamente le aree pedonali e affrontando tempestivamente il fenomeno della movida. Per l’attuazione di questo progetto trasversale, concludono gli estensori, “la funzione della Cultura, dell’Università e di tutte le Associazioni, Comitati, Civ e diverse realtà del territorio saranno indispensabili e non dovranno essere estromesse”.

La sottoscrizione al documento

“Questo documento vuole essere una richiesta univoca di attenzione alle Autorità Competenti per le problematiche che viviamo in Centro Storico oggi – aggiungono le associazioni – Partendo dalle situazioni di maggiore criticità sino ad arrivare a quelle secondarie in termini di urgenza ma comunque necessarie, abbiamo voluto formulare una sintesi delle richieste che tutte le persone che abitano o lavorano in Centro Storico rivolgono all’Amministrazione”.

Da qua l’appello alla condivisione del documento: “Riteniamo necessario mostrare una posizione coesa rispetto agli obiettivi da raggiungere, a prescindere dagli orientamenti personali – scrivono – La valenza del documento sarà proporzionale all’adesione che raccoglie: per tale motivo se condividi quanto espresso ti chiediamo di sottoscriverlo.Domenica 26 Ottobre si chiuderà la raccolta delle sottoscrizioni che verrà inviata all’Amministrazione. Le associazioni, i comitati, i civ e i singoli cittadini che sottoscriveranno saranno inseriti nella lista dei mittenti.

Per aderire al documento, è stata predisposta una form dedicato on line – che si trova a questo indirizzo LINK – dove è possibile anche leggere il documento integrale.

 

Autore
Genova24

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