Centrale unica 118, PD: “È tutto fermo”. L’assessore Nicolò: “La riorganizzazione prosegue”
- Postato il 4 settembre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 7 Visualizzazioni


Liguria. “La giunta ha voluto approvare a fine luglio, nonostante la nostra contrarietà, la modifica al piano sociosanitario per inserire la previsione di un’unica centrale operativa del 118 e ora scopriamo che è tutto fermo, non c’era nessuna urgenza”. Così il capogruppo del Pd in Regione Armando Sanna e la vicecapogruppo Katia Piccardo dopo le notizie in merito all’accorpamento delle centrali del 118.
“Fin da subito non abbiamo condiviso questo accorpamento che rischia di mettere in difficoltà i territori dell’entroterra. Oggi scopriamo che, almeno per un anno, sarà tutto fermo perché il trasferimento a Erzelli troppo costoso e manca un progetto per il San Martino”.
“Ma la giunta dov’era quando ha fatto la modifica del piano socio sanitario per inserire l’accorpamento? Si sono accorti solo ora che non era fattibile? Ancora una volta questa destra si dimostra approssimativa e incapace di governare – accusano i dem -. Come gruppo Pd in Regione porteremo la questione in consiglio regionale chiedendo chiarezza e soprattutto la tutela di un servizio essenziale per tutti i cittadini liguri che va garantito e sostenuto”.
“Ad oggi non c’è nessuna risposta neanche in merito alle decurtazioni di personale che abbiamo denunciato e che i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati hanno fatto presente, oltre alla mole di lavoro aggiuntiva eccessiva che gli operatori si ritroveranno ad affrontare, visto che non sono previste nuove assunzioni e si prospettano invece turnazioni di personale sempre più esigue”, concludono.
“Prosegue senza ripensamenti né interruzioni il processo di unificazione delle centrali operative del 118 in Liguria, con l’obiettivo di ottimizzare la risposta alle emergenze e garantire un servizio sempre più efficiente e coordinato su tutto il territorio regionale. La prima fase prevede l’unificazione della centrale operativa di Lavagna con la centrale del 118 dell’area genovese” sottolinea l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò.
“Si tratta di un passo strategico all’interno di un percorso più ampio, che si svilupperà in modo graduale per consentire una transizione ordinata e senza disagi per cittadini e operatori”.
“Le prossime tappe della riorganizzazione saranno: Asl 4 il 15 settembre, Asl 2 il 15 gennaio, Asl 1 il 15 aprile e Asl 5 il 15 giugno, in modo da essere pienamente operativi il 1° agosto 2026”.
“La riorganizzazione delle centrali è parte di una visione di lungo periodo per rendere il sistema dell’emergenza-urgenza sempre più efficace e integrato per rafforzare la rete di soccorso” conclude l’assessore regionale.