Centrale operativa unica, preoccupazione del sindaco di Quiliano: “Auspico che la motivazione non sia esclusivamene il risparmio”
- Postato il 5 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Quiliano. Con preoccupazione, il Sindaco di Quiliano Nicola Isetta ha commentato la recente notizia riguardante l’istituzione di una centrale unica del 118 in tutta la Liguria. Con una nota ufficiale, il primo cittadino ha sottolineato “come questa riforma possa mettere a rischio l’efficacia del sistema di emergenza-urgenza, soprattutto in un territorio con caratteristiche così articolate come quello savonese”.
“Ho espresso all’Assessore Regionale Massimo Nicolò, in un contesto di criticità del servizio sanitario regionale, forti perplessità sulla modifica di un sistema che, fino ad ora, ha garantito un buon livello di efficacia e uniformità -, ha dichiarato il Sindaco -. Il territorio del Savonese, così come altri della Liguria, vanta una lunga tradizione di eccellenza e innovazione nel campo dell’emergenza-urgenza, nata e sviluppata grazie all’impegno di operatori e realtà locali”.
Il primo cittadino ha evidenziato “come la decisione sia stata adottata senza un adeguato coinvolgimento delle realtà territoriali e delle esperienze che hanno contribuito a valorizzare questo servizio strategico. Con questa riforma si rischia di rendere più difficile il contatto diretto con le pubbliche assistenze, come la Croce Rossa e le automediche, e di compromettere il rapporto con le istituzioni locali e provinciali, a partire dalle Prefetture, soprattutto in situazioni di emergenza meteo o calamità”.
Preoccupazioni sono state espresse anche riguardo alla possibile riduzione del personale sanitario operativo in centrale, tra medici, infermieri e tecnici. “Una contrazione del personale potrebbe compromettere la tempestività e la qualità delle decisioni cliniche, specialmente durante i turni notturni, quando potrebbe esserci un solo medico in servizio”, ha aggiunto il Sindaco.
Il primo cittadino ha auspicato che “questa scelta non sia motivata esclusivamente da ragioni di risparmio, ma che siano già stati approfonditi e pianificati livelli di progettualità operativa ed esecutiva tali da garantire servizi adeguati e una copertura h24 su un territorio complesso come quello della Liguria e del Savonese, caratterizzato da strade e territori spesso difficili da raggiungere. Volontari e pubbliche assistenze hanno già manifestato timori riguardo alla mancanza di un coordinamento locale, che potrebbe lasciare le realtà operative sole nelle decisioni, con possibili ripercussioni sulla qualità e sulla rapidità degli interventi”.
In conclusione, il Sindaco “ha rinnovato la richiesta di un maggiore coinvolgimento delle realtà territoriali e dei Sindaci, chiedendo anche un aggiornamento informativo e la pubblicazione dei dati tecnici, sanitari e finanziari che hanno motivato questa decisione, attualmente non ancora noti”.