Ceneri di Bragno, scontro tra il Comitato No Inceneritore e il sindaco: “La sua leggerezza è un insulto al principio di precauzione”
- Postato il 1 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Il Coordinamento Associazioni No Inceneritore Valle Bormida scende in campo e, a seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Cairo Montenotte Claudio Lambertini, denuncia: “Le dichiarazioni del Sindaco Lambertini secondo cui ‘le ceneri stoccate nel sito di Bragno non sono pericolose’ lasciano esterrefatti”.
Il motivo della reazione è duplice, spiegano dal Coordinamento: “Non solo per il contenuto, ma per la leggerezza con cui il Sindaco del Comune interessato, che dovrebbe essere il primo garante della salute dei cittadini, liquida una questione tanto delicata”.
Il Comitato ricorda: “Parliamo di un capannone colmo di ceneri provenienti da termovalorizzatori, materiali che possono contenere metalli pesanti, microinquinanti organici, diossine, furani e polveri sottili”. Per questo, ribadiscono, “La sicurezza in un contesto di questo tipo, è una cosa seria e va valutata con la conoscenza dei rischi, con la gestione corretta dei materiali e con la trasparenza dei dati”.
Ed è qui che il Comitato rivolge una domanda diretta e precisa al sindaco: “Su quali basi tecniche e analitiche il Sindaco Lambertini può affermare che tali ceneri ‘non sono pericolose’?“. E proseguono con un serrato interrogatorio: “Ha in mano i referti analitici? I risultati di monitoraggi indipendenti? Un piano di caratterizzazione approvato dagli enti di controllo? O si tratta solo dell’ennesima dichiarazione ‘tranquillizzante’ di chi, guarda caso, da tempo spinge per la realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio di Cairo e della Valle Bormida?”.
Il Comitato cita gli atti ufficiali, sottolineando come quelle rassicurazioni “vanno in direzione opposta a quanto affermato nell’ATTO DIRIGENZIALE N. 3659 DEL 16/10/2025” della Provincia di Savona, in cui si dichiara che non risultano “condivisibili le restanti difese, riguardanti: … c) assenza di rischio per la salute pubblica”.
“La salute pubblica non è un’opinione, né un argomento di convenienza politica. È un diritto costituzionale che impone il rispetto del principio di precauzione“. Perché, avvertono, “Minimizzare oggi significa sottovalutare domani”, aggiungono.
E chiudono con un’immagine potente: “Complimenti, Sindaco Lambertini, se ritiene che basti una dichiarazione alla stampa per archiviare il problema. Ma la realtà non si archivia con le parole. Le ceneri di Bragno restano lì, a ricordarci che la salute dei cittadini non si difende con le rassicurazioni, ma con i fatti“.