Cellino non paga, il Brescia è fallito dopo 114 anni di storia

  • Postato il 6 giugno 2025
  • Di Panorama
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Massimo Cellino ha staccato la spina al Brescia. Scaduto il termine per regolarizzare le pendenze dovute, circa 3 milioni di euro che avrebbero salvato la società dal crac. Come annunciato più volte dopo lo scoppio del caos che ha portato alla penalizzazione e retrocessione della Leonessa, il patron non ha provveduto a mettere a disposizione della società i soldi necessari e non incorrere nel default. Un mese di stipendi, due di versamenti Irpef e uno Inps: una cifra apparentemente non impossibile da raccogliere ma che non è arrivata sui conti correnti e, dunque, ha causato la conseguenza più dura.

Il Brescia è fallito dopo 114 anni di storia in alcuni momenti gloriosa. La squadra che ha applaudito le gesta di Roberto Baggio e Pep Guardiola, per esempio. Tutto finito. A stretto rigore di regolamento il Brescia dovrà ripartire dai dilettanti e poi si vedrà, con le istituzioni locali impiegate a capire in che modo si potrà garantire un futuro in Serie C, magari ripescando la vecchia denominazione Brescia Calcio 1911 – abbandonata da Cellino dopo contenzioso con l’ex proprietario Gino Corioni – e coinvolgendo le altre realtà territoriali come Ospitaletto, Lumezzane e Feralpisalò.

La crisi del Brescia ha subito un violentissima accelerazione dopo la sentenza di penalizzazione per violazioni amministrative: 8 punti divisi tra l’attuale e la prossima stagione con conseguente retrocessione in Serie C. Cellino ha fatto appello alla Corte d’Appello federale denunciando di essere stato vittima di un raggiro di una società esterna, quella cui si era affidato per la cessione dei crediti di imposta poi contestati dall’Agenzia delle Entrate.

Uno sviluppo che ha fatto saltare la probabile vendita della società per una cifra superiore ai 20 milioni di euro, facendone crollare il valore. Inutili gli appelli di sindaco e presidenti di Provincia e Regione. Senza esito le proteste dei tifosi che a migliaia si sono mobilitati per evitare che lo scenario peggiore, quello del mancato pagamento degli arretrati e del conseguente fallimento, si concretizzasse come avvenuto.

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Panorama

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