Celle, l’Osa e il Pai all’attacco: “Inaccettabili abbattimenti di pini e giardini vietati ai cani: il Comune cambi rotta”

  • Postato il 19 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Pini Celle

Celle Ligure. “Il Comune di Celle Ligure continua a dimostrare quanto sia lontano da una visione moderna, rispettosa e sostenibile della convivenza tra persone, animali e ambiente. La decisione di procedere con l’abbattimento dei pini nei giardinetti delle scuole di via Torre è un atto incomprensibile e inaccettabile”. Lo affermano il Partito Animalista Italiano (PAI) e l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA).

“Gli alberi non sono un ‘arredo’ sacrificabile a piacimento, ma patrimonio naturale, fonte di ossigeno, ombra, biodiversità e benessere per tutta la comunità. In tempi in cui il cambiamento climatico e l’inquinamento urbano dovrebbero spingere le amministrazioni a piantare più alberi e a salvaguardare quelli esistenti, il Comune di Celle Ligure sceglie invece la via opposta: eliminare, impoverire, cementificare”.

“Come se non bastasse, il cartello all’ingresso del Giardino ‘Giacomo e Antonina Mezzano’ riporta un divieto anacronistico e discriminatorio: ‘Vietato l’ingresso ai cani’. Un giardino pubblico, per definizione, deve essere un luogo di socialità e inclusione, non uno spazio di esclusione. I cani sono parte integrante delle famiglie e della vita sociale, negare loro l’accesso equivale a negare ai cittadini stessi la possibilità di vivere pienamente quello spazio. In un’epoca in cui sempre più comuni si dichiarano pet friendly, Celle Ligure si distingue in negativo, dimostrando un atteggiamento retrogrado e ostile verso gli animali”.

“Abbattere alberi e vietare l’accesso ai cani: due scelte che rivelano la stessa visione miope, contro natura e contro la sensibilità diffusa dei cittadini. Non si costruisce un futuro sostenibile cancellando il verde e discriminando gli animali”.

PAI e OSA chiedono che il Comune di Celle Ligure “cambi rotta, dimostrando finalmente rispetto per l’ambiente e per i nostri amici a quattro zampe. In un mondo che ha urgente bisogno di più verde, più alberi e più spazi inclusivi per le persone e i loro animali, Celle Ligure sceglie la strada opposta: tagliare, vietare, escludere. Un’amministrazione che si definisce moderna non può comportarsi come se fossimo rimasti agli anni ’50. Qui non si tratta solo di pini e di cani, ma di una precisa visione di società: o si è dalla parte della natura e della convivenza civile, o si è contro. Purtroppo, il Comune di Celle Ligure sembra aver scelto la seconda via”.

Autore
Il Vostro Giornale

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