Cecilia Sala, la Farnesina convoca l’ambasciatore iraniano. Kallas (Commissione Ue): “Teheran la liberi subito”
- Postato il 2 gennaio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La diplomazia continua a muoversi nel tentativo di liberare nel più breve tempo possibile la giornalista del Foglio e di Chora Media, Cecilia Sala. A 14 giorni dall’arresto, avvenuto il 19 dicembre a Teheran, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto convocare l’ambasciatore iraniano in Italia, MohammadReza Sabouri, per cercare di arrivare a un accordo e tirare la reporter fuori dal carcere di Evin, dal quale ha denunciato condizioni di detenzione dure.
All’incontro, fa sapere la Farnesina, ha preso parte il segretario generale del Ministero, l’ambasciatore Riccardo Guariglia. Il bilaterale è durato circa un’ora nella quale il diplomatico ha ribadito la richiesta di “liberazione immediata della connazionale, giunta in Iran con regolare visto giornalistico“. Guariglia ha inoltre ribadito “la richiesta di assicurare condizioni di detenzione dignitose, nel rispetto dei diritti umani. Di garantire piena assistenza consolare alla connazionale, permettendo all’Ambasciata d’Italia a Teheran di visitarla e di fornirle i generi di conforto che finora le sono stati negati”, si legge in una nota.
Anche l’Alto rappresentante per la Politica Estera dell’Ue, Kaja Kallas, ha lanciato un messaggio da Bruxelles affinché si arrivi a una rapida liberazione della giornalista: “Chiedo l’immediata liberazione della reporter italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran – ha detto – Nessuno dovrebbe essere trattenuto per aver fatto il proprio lavoro, il giornalismo non è un reato. Ogni giornalista deve avere la libertà di fare reportage senza paura di essere arrestato o perseguitato. Mentre il mondo affronta la crisi, il ruolo del giornalismo è più essenziale che mai”.
Era stato Tajani su X ad annunciare l’incontro col diplomatico iraniano in Italia: “Ho dato mandato al segretario generale della Farnesina di convocare l’Ambasciatore iraniano a Roma. L’incontro avverrà alle ore 12. Il Governo, come dal primo giorno dell’arresto di Cecilia Sala, lavora incessantemente per riportarla a casa e pretendiamo che vengano rispettati tutti i suoi diritti. Fino alla sua liberazione, Cecilia e i suoi genitori non saranno mai lasciati soli”. La convocazione arriva dopo che sui media è circolata la notizia che i beni inviati dalla famiglia non sono stati recapitati alla 29enne, costretta a dormire sul pavimento e alla quale sono anche stati sequestrati gli occhiali da vista.
Il caso della reporter italiana sarà anche al centro di un vertice che si terrà questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Tajani, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano e i servizi di intelligence.
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