Ceccon, la denuncia sui social: “Fan troppo invadenti” e scappa in Australia. Da Orro a Biles, gli atleti vittime di stalking
- Postato il 4 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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La fama e il successo portano con sé anche dei rischi, spesso troppo elevati come quelli che ha denunciato il nuotatore Thomas Ceccon che sui social ha postato un lungo messaggio in cui ha svelato i momenti difficili vissuti dopo le Olimpiadi di Parigi 2024. Un appello accorato il suo che riaccende il discorso sulla vita privata degli atleti e le difficoltà che incontrano quando i fan diventano troppo invadenti. E forse anche per questo motivo ha deciso di ripercorrere in parte le tappe della scorsa stagione quando si è allenato per tre mesi in Australia. Stavolta però la tappa Down Under durerà solo intorno ai 30 giorni.
L’appello di Ceccon
Un lungo post affidato alla sua pagina Instagram. Thomas Ceccon che di solito usa i social con tanta ironia e spensieratezza, per una volta deve ricorrere invece a un messaggio molto serio e forse anche un po’ preoccupante: “Dopo Parigi la mia vita è cambiata molto. Il numero di persone che mi seguono e mi sostengono è cresciuto tantissimo, e vi assicuro che sentire tutto questo affetto è una delle cose più belle che lo sport possa regalare. Vi sono davvero grato per il supporto che mi fate sentire ogni giorno. Allo stesso tempo però, non vi nego che questa nuova realtà ha portato anche qualche difficoltà. Alcuni fan, purtroppo, sono diventati troppo invadenti nella mia vita privata, cercando di avvicinarmi in momenti o luoghi che non erano adatti. In più casi la situazione è arrivata a un punto tale da costringermi a prendere provvedimenti legali, cosa che non avrei mai voluto fare”.
Poi continua: “Negli ultimi mesi, inoltre, sono comparsi diversi profili falsi che fingono di essere me: scrivono alle persone, chiedono soldi o favori e purtroppo truffano chi ci crede davvero. Voglio essere chiaro: non contatto mai nessuno in privato, non chiedo denaro o aiuti di alcun tipo, e questo è l’unico mio profilo ufficiale. Vi chiedo solo di fare attenzione e, se potete, di condividere questo messaggio. È importante per evitare che altre persone vengano ingannate, e per continuare a vivere insieme il bello di questo sport, con rispetto e serenità”.
In gara al Trofeo Nico Sapio
La lunghissima stagione di Thomas Ceccon non è ancora conclusa. Il nuotatore azzurro ha deciso, infatti di partecipare anche al 51esimo Trofeo Nico Sapio che si svolgerà dal 7 al 9 novembre a Genova e che vedrà in acqua 4000 atleti dai ragazzi fino al livello assoluti. E insieme al campione veneto sono tanti gli azzurri che hanno deciso di partecipare come Alberto Razzetti, il campione del mondo Simone Cerasuolo, ma anche Costanza Cocconcelli, Arianna Castiglioni, Anna Chiara Mascolo, Bianca Nannucci e Lisa Angiolini. Ceccon sarà in gara nei 200 misti.
Da Orro a Biles: gli atleti vittime di stalking
La fama degli atleti è decisamente diversa rispetto al passato. I campioni, a prescindere dallo sport, diventano figure di riferimento, volti riconoscibili, testimonial pubblicitari e spesso anche vere e propri figure pop. Ma questa riconoscibilità può portare a volte anche conseguenze sbagliate. La pallavolista Alessio Orro ha rivelato di essere stata vittima di uno stalker che l’ha perseguitata per anni, la seguiva in auto dopo gli allenamenti e la tempestava di minacce e messaggi sui social media. Un caso che è finito con l’arresto dell’aggressore. Ma gli esempi anche a livello internazionali sono tanti come la campionessa di ginnastica Simone Biles, che ha denunciato più volte messaggi e minacce ricevute soprattutto in concomitanza degli appuntamenti più importanti della sua carriera.