“Castellitto e Rubini? Colleghi rosiconi che mi hanno usato per fare film. Mia figlia Angelica mi odia, mi manda strali di morte”: lo sfogo di Luca Barbareschi

  • Postato il 9 luglio 2025
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“Castellitto e Rubini? Colleghi rosiconi che mi hanno usato per fare film”. In un’intervista a Repubblica, Luca Barbareschi torna a raccontare la sua vita dopo l’esperienza avuta a Ballando con le Stelle. Il 68enne interprete del commissario Soneri dopo 50 anni di carriera si sente ancora “discriminato”. “Non ho mai usato la politica, se no mi vedreste pieno di cariche”, ha spiegato. “Sono scomodo perché sono una persona onesta e indipendente”.

Barbareschi ha così evocato la mitica figura di Walter Chiari (“il più ingestibile in assoluto”) per poi tornare alla chiacchiera sui colleghi come Sergio Castellitto e Sergio Rubini, definiti sì bravi alla pari di Chiari, ma dei “rosiconi”: “mi hanno usato tutti per fare i film, ma quando ho avuto difficoltà, mai una telefonata di conforto”.

Infine il momento delle scuse. Perché visto il tanto tempo dedicato a se stesso ecco che sono rimaste fuori da attenzione e affetti le prime tre figlie – Angelica, Eleonora e Beatrice – avute dal primo matrimonio con Patrizia Fachini (Maddalena e Francesco Saverio li ha avuti con Elena Monorchio ndr); soprattutto Angelica, “la più geniale, la più simile a me. Che mi odia, mi manda strali di morte. Se sapesse quanto la amo… Io voglio che lei sia felice, ma che si mantenga. Perché a trent’anni bisogna mantenersi. Ognuno è l’artefice della propria vita”.

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