Caso Villa Pamphili, fermato a Skiatos il presunto killer di madre e figlia

L’uomo sospettato dell’assassinio di madre e figlia trovate morte a Villa Pamphili a Roma è stato fermato in Grecia. Ad anticiparlo sui suoi social è il Tg1. Secondo l’agenzia di stampa LaPresse è stato bloccato in particolare sull’isola di Skiatos. Stando alle ultime informazioni uscite in mattinata il sospetto è di nazionalità statunitense, così come le due vittime. L’uomo è accusato dell’omicidio della neonata di circa 6 mesi, mentre è ancora da chiarire se abbia avuto un ruolo anche nella morte della madre.

All’indagine lavorano la squadra mobile e gli agenti dello Sco, coordinanti dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto procuratore Antonio Verdi. La svolta sull’identificazione dei tre – le vittime e il presunto assassino – sarebbe arrivata grazie a una segnalazione arrivata mercoledì sera al programma tv Chi l’ha visto? di un telespettatore che ha chiamato ricordando che, giorni prima del ritrovamento, aveva visto litigare animatamente una donna e un uomo non lontano da Villa Doria Pamphili. “Una lite accesa e violenta tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine – osserva il Messaggero che ha ripreso la notizia – Sul posto dunque era arrivata una volante della polizia che aveva identificato la donna e l’uomo. Tutto lascerebbe pensare che siano loro anche se le identità restano da confermare”. Il sospettato sarebbe stato rintracciato grazie alle celle telefoniche: l’uomo infatti non si è sbarazzato del suo telefono, ma l’ha portato con sé sull’isola greca.

Notizia in aggiornamento

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