Caso Report, Garante della Privacy conferma: “Ero nella sede Fdi, ma per incontrare Bocchino. Arianna Meloni? L’ho incrociata”

  • Postato il 26 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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La sua visita nella sede di Fratelli d’Italia poche ore prima di votare a favore della maxi multa a Report? “Tutto si è svolto nella massima trasparenza“, sostiene Agostino Ghiglia, componente del Garante della Privacy, che la sera del 22 ottobre è stato filmato dalle telecamere di Report mentre entrava a via della Scrofa. Il giorno dopo ha votato a favore della multa da 150mila euro contro la trasmissione di Rai 3 per aver diffuso l’audio Boccia-Sangiuliano, già pubblicato dai giornali, deferiti al Garante ma mai sanzionati. Che cosa è andato a fare dunque Ghiglia nella sede di Fdi? Il componente del Garante della Privacy ci ha impiegato quasi un’intera giornata dalla diffusione della notizia da parte del Fatto Quotidiano, prima di spiegarlo al Corriere.it. “Mi sono recato in via della Scrofa, ma per incontrare il direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, in merito a una presentazione a Torino e a Roma dei nostri due nuovi libri”. Ma già che era lì, aggiunge, ha “incrociato Arianna Meloni, ci siamo salutati e scambiati due convenevoli perché era molto impegnata”.

Quanto ai rapporti con Fdi, partito che l’ha candidato quattro volte tra politiche e europee, prima di diventare membro del collegio del Garante, Ghiglia rivendica: “Non sono stato solo candidato, ma due volte deputato (nel 2001 e nel 2008 per An-Pdl), tre volte consigliere regionale e assessore in Piemonte. Ciò detto non ho rapporti. Anche l’ex presidente Antonello Soro, già capogruppo alla Camera del Pd in una delle mie legislature, fu poi eletto dal Parlamento quale membro e successivamente presidente del Garante per la protezione dei dati personali, esercitando il ruolo con grande intelligenza, capacità e imparzialità”, sostiene ancora nell’intervista. Poi aggiunge: “Conosco Giorgia Meloni dagli inizi della sua carriera ma non la vedo da oltre cinque anni, mentre conosco anche Arianna da parecchi anni“. E Gennaro Sangiuliano? “Conosco Gennaro Sangiuliano dai tempi della comune appartenenza giovanile, ma non lo vedo da almeno dieci anni”.

Per quanto riguarda il suo voto a favore della multa a Report, invece, Ghiglia si è limitato a ricordare che “la questione ha riguardato il delicato rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela del diritto alla riservatezza di cui all’articolo 15, oggetto quest’ultimo di svariate pronunce della giurisprudenza costituzionale. Ad ogni modo, le illazioni e talune ricostruzioni sono irrilevanti e inconferenti”. Ma perché ha deciso di votare a favore di una multa record contro la trasmissione televisiva? “Difficile parlare di Report in un momento di grande emotività collettiva in cui Sigfrido Ranucci, cui esprimo la mia incondizionata solidarietà, è stato colpito in maniera tanto disgustosamente vile. Ciò detto, nel provvedimento – che deriva da una approfondita istruttoria, comprensiva di contraddittorio, che ha portato gli Uffici a formulare la proposta sanzionatoria cui ho aderito – sono ampiamente argomentate le motivazioni che hanno mosso la mia scelta e quella di altri colleghi”, sostiene Ghiglia.

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Il Fatto Quotidiano

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