Caso Erika Ferini Strambi, l’autopsia esclude “lesioni evidenti”: necessari esami più approfonditi
- Postato il 29 luglio 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
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Resta un mistero, per ora, quanto accaduto a Erika Ferini Strambi, la manager milanese di 53 anni, impiegata nelle risorse umane di Luxottica, scomparsa lo scorso 6 luglio e ritrovata senza vita dieci giorni più tardi nelle campagne tra Pantigliate e Peschiera Borromeo (Milano). Venerdì 25 luglio è stata eseguita l’autopsia, che ha escluso lesioni evidenti ma non ha fornito molti dati su quanto accaduto quella sera, dopo che la donna ha lasciato un locale di karaoke a Segrate e si è messa in auto.
Non ci sono coltellate o ferite e le fratture costali potrebbero indicare un incidente, dopo il quale la donna potrebbe essere stata incapace di rialzarsi, morendo quindi di stenti. Ma è solo una delle ipotesi su cui lavorano gli inquirenti guidati dal pm Francesco De Tommasi. Lo stato in cui si trovava il corpo della donna rende difficile determinare con certezza la causa del decesso, né si è ancora potuta escludere la violenza sessuale, anche alla luce degli slip sfilati e lasciati accanto al corpo, a pochi metri dalla auto – chiusa con le chiavi all’interno – e dalle stampelle che la donna usava per muoversi. Sono necessari esami più approfonditi. Resta inoltre il mistero del cellulare e della borsetta, scomparsi e ancora non ritrovati. Forse, ritengono possibile gli inquirenti, quella sera dopo il karaoke Erika Ferini Strambi ha incontrato qualcuno, una persona a oggi sconosciuta e di cui neanche chi era vicino alla donna conosce le generalità.
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