Caso Epstein, Lord Peter Mandelson rimosso da ambasciatore Gb in Usa
- Postato il 11 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Lord Peter Mandelson è stato rimosso dall’incarico di ambasciatore britannico negli Stati Uniti dopo le nuove rivelazioni sui suoi rapporti con il defunto faccendiere-pedofilo Jeffrey Epstein. La decisione, comunicata con una nota del Foreign Office firmata dalla ministra degli Esteri Yvette Cooper, rappresenta un duro colpo e un imbarazzo per il premier laburista Keir Starmer, che appena ieri lo aveva difeso in Parlamento. La posizione del 71enne Mandelson, nominato l’anno scorso proprio da Starmer per coltivare la “special relationship” con Washington, era stata definita “ormai insostenibile” dalla stampa, dopo l’emersione di nuove accuse dagli Usa.
Secondo il Daily Telegraph, Mandelson avrebbe incoraggiato “Jeffrey” a “combattere” contro la giustizia nel 2008, quando Epstein fu condannato in Florida per sfruttamento sessuale di minori. “Allora credevo nella sua innocenza”, si è difeso l’ex ambasciatore, ribadendo di essere stato “ingannato” e ricordando il “biglietto d’auguri” inviato nel 2003, in cui lo definiva un “migliore amico”. Mandelson, figura centrale del New Labour e già coinvolto in scandali politici, aveva tentato di salvarsi con un nuovo mea culpa e con “enorme rammarico” per quei rapporti. Ma le opposizioni Tory e gli stessi laburisti avevano intensificato le pressioni. “Alla luce delle ulteriori informazioni sulle email scritte da Peter Mandelson – si legge nella nota – il primo ministro ha chiesto di ritirarlo come ambasciatore con effetto immediato. Queste email mostrano una relazione più ampia e profonda con Jeffrey Epstein di quanto noto al tempo della nomina”.
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