Caso Diciotti, Salvini attacca i giudici: “Se amano i clandestini li mantenessero a casa loro”. Meloni: “Frustrante doverli risarcire”

  • Postato il 7 marzo 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Se c’è qualche giudice che ama così tanto i clandestini, li accolga un po’ a casa sua e li mantenga. Chissà se di fronte allo splendido palazzo della Cassazione allestissero un bel campo rom e un bel centro profughi, magari qualcuno cambierebbe idea”. La reazione di Matteo Salvini all’ordinanza della Suprema Corte sul caso Diciotti, che ha condannato il governo a risarcire i migranti da lui bloccati per dieci giorni sulla nave della Guardia costiera, è un concentrato di puro astio. “Pagassero i giudici”, dice il vicepresidente del Consiglio a margine di un evento a Milano, parlando di una decisione “vergognosa” e di “un’altra invasione di campo indebita“.

Prima di lui, contro i magistrati si erano già espresse le altre massime cariche del governo, a partire dalla premier Giorgia Meloni: “Per effetto di questa decisione, il Governo dovrà risarcire – con i soldi dei cittadini italiani onesti che pagano le tasse – persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano. Non credo siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante“, ha detto, definendo “assai opinabile” il principio affermato dalla Corte.

Anche l’altro vicepremier, Antonio Tajani, dice di non condividere la decisione “nelle basi giuridiche e nei contenuti”, ma dimostra di non avere ben chiari i termini della questione: “Se ogni migrante clandestino che non entra in Italia fa una causa al governo italiano e il governo italiano deve pagarlo, faremmo saltare i conti pubblici“, afferma il segretario di Forza Italia, come se tutti i clandestini venissero bloccati per dieci giorni su una nave in violazione di legge. Anatemi contro la magistratura anche dai profili social dei partiti di centrodestra: “Paghino questi giudici di tasca loro, se amano tanto i clandestini”, scrive la Lega in linea col suo leader, mentre Fratelli d’Italia parla di “scelte folli che offendono tutti i cittadini”.

Dall’opposizione interviene la segretaria del Pd Elly Schlein, che fa da controcanto alla premier: “Giorgia Meloni continua ad alimentare lo scontro con la magistratura per coprire i fallimenti del suo governo. Ma la Cassazione è l’ultimo grado di giudizio, come stabilito dalla Costituzione, che non cambia in base al suo umore. Non è possibile che ogni giorno il governo attacchi le sentenze. Ciò che allontana i cittadini dalle istituzioni è una sanità pubblica presa a picconate dai tagli del suo governo, con quasi cinque milioni di cittadini che rinunciano alle cure. Ciò che allontana i cittadini dalle istituzioni sono salari da fame, con 3,5 milioni di italiani poveri anche se lavorando e mentre Meloni affossa il salario minimo. Ciò che allontana i cittadini è il quasi miliardo di euro dei contribuenti scialacquato proprio da Meloni in Albania, per costruire delle prigioni vuote: il prezzo delle sue scelte intanto continuano a pagarlo gli italiani”, attacca.

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