Casella (AVS): “Mantenere al Santa Corona il corso di fisioterapia, una eccellenza nazionale”
- Postato il 18 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. È stata discussa questa mattina l’interrogazione presentata da Jan Casella, consigliere regionale di AVS, sul rischio di chiusura del corso di laurea in fisioterapia nelle sedi di Pietra Ligure e La Spezia.
“Non c’è alcun motivo economico per sopprimere la scuola per fisioterapisti del Santa Corona a Pietra Ligure. I costi per le docenze sono di circa 10 mila euro all’anno: oltre la metà degli insegnanti è alle dipendenze dell’Asl” dichiara Jan Casella.
“Come ha giustamente ricordato il dottore Antonino Massone, direttore della Struttura Complessa di Unità Spinale Unipolare, è importante riflettere sulle gravi conseguenze che questa decisione comporterà per la formazione delle future generazioni del nostro territorio. La perdita di questo polo formativo, attivo dal 1979, priverà gli studenti di un’educazione di qualità e rischia di compromettere l’intero settore sanitario, privandolo di professionisti, preparati con un modello didattico efficace e collaudato. Questo corso di laurea rappresenta un’eccellenza nell’insegnamento e nella pratica clinica, un punto di riferimento fondamentale per la formazione dei futuri fisioterapisti” ricorda il consigliere regionale di AVS.
“Questo corso ha un metodo di insegnamento solido ed efficace, con docenti esperti e un modello didattico basato su un’integrazione ottimale tra teoria e pratica. Nei tre anni del corso, gli studenti ricevono una formazione completa, basata sull’unione tra lezioni frontali e tirocini altamente qualificati. Questa chiusura cancellerebbe un patrimonio culturale e didattico costruito in oltre 40 anni di attività” aggiunge Jan Casella.
“Il corso di Pietra Ligure garantisce la possibilità di effettuare tirocini all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che è sede di un Dea di secondo livello, di un trauma center di primaria importanza e di un polo riabilitativo di valenza nazionale. La sua offerta clinica include la riabilitazione ortopedica e neurologica, il trattamento di gravi cerebrolesioni acquisite, l’Unità Spinale, il centro di robotica e lo Scil, un laboratorio congiunto con l’Università di Genova. Inoltre è sede per il tirocinio del progetto Erasmus e per studenti di altre sedi accademiche”.
“Se il corso venisse soppresso, gli studenti sarebbero costretti a trasferirsi a Genova, con spostamenti lunghi e dispendiosi. È necessario mantenere e valorizzare il polo di Pietra Ligure per garantire continuità a un percorso formativo di altissimo livello e per tutelare il diritto allo studio e alla salute dei cittadini liguri” conclude il consigliere regionale.