Carmen Consoli conquista il Rendano

  • Postato il 9 dicembre 2025
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Carmen Consoli conquista il Rendano

La cantautrice siciliana porta “Amuri Luci” al Rendano di Cosenza in uno spettacolo multisensoriale. Un problema tecnico si trasforma in magia con un set acustico improvvisato che ha incantato il pubblico


IL Teatro Rendano di Cosenza venerdì sera, 5 dicembre, ha vibrato di un’energia speciale, quella che solo Carmen Consoli sa sprigionare quando sale sul palco. La “cantantessa” siciliana ha portato nella città calabrese il suo tour teatrale dedicato ad “Amuri Luci“, l’ultimo capitolo di una carriera che continua a stupire e commuovere, confermandosi ancora una volta una delle voci più autentiche e necessarie del panorama musicale italiano.

CARMEN CONSOLI INTENSA AL RENDANO

La serata si è aperta con le luci che si abbassavano lentamente sulla platea gremita, mentre un video mostrava su tutto un sipario trasparente il suo volto immerso fra le onde. La cantante, elegante e concentrata, ha inaugurato lo spettacolo con i brani del nuovo album, subito facendo capire che questa non sarebbe stata una semplice esibizione musicale, ma un viaggio sensoriale ed emotivo.

AMURI LUCI

La prima parte del concerto, interamente dedicata ad “Amuri Luci”, si è rivelata una sorprendente esperienza multisensoriale. Le scenografie luminose hanno trasformato il Teatro Rendano in un caleidoscopio di colori e suggestioni, con proiezioni che dialogavano perfettamente con la musica. Elemento affascinante e suggestivo è stato l’uso di recitati vocali della stessa Consoli, che hanno accompagnato alcune composizioni creando un ponte poetico tra una canzone e l’altra. Questi intermezzi parlati, dove la cantautrice ha dato voce a riflessioni sull’amore, sulla luce e sul buio dell’esistenza, hanno aggiunto profondità narrativa all’esecuzione, trasformando il concerto in una sorta di rappresentazione teatrale dove musica e parola si fondevano armoniosamente.

CARMEN CONSOLI SI RINNOVA NEL SOLCO DELLA SUA IDENTITÀ ARTISTICA

I brani di “Amuri Luci” hanno mostrato una Carmen Consoli matura, capace di rinnovarsi senza tradire la propria identità artistica. Le sonorità dell’album hanno trovato in questa dimensione la loro collocazione ideale. La voce della cantante, calda e avvolgente, ha riempito ogni angolo della sala, accompagnata da arrangiamenti raffinati che hanno esaltato la poetica dei testi in dialetto siciliano, in greco e in italiano.

DUE CONCERTI IN UN CONCERTO

Dopo la pausa il clima è cambiato e non è stato solo un cambio d’abito! La seconda parte dello spettacolo ha rappresentato un vero e proprio tuffo nella memoria collettiva di una generazione, con le luci più calde che sottolineavano una diversa atmosfera. Carmen Consoli, voce indiscussa della Generazione X italiana, coadiuvata da una band di grande livello, ha ripercorso i brani che l’hanno resa celebre e amata. Ogni canzone ha scatenato l’entusiasmo del pubblico, che conosceva ogni parola, ogni nota, ogni sfumatura di quelle composizioni che hanno accompagnato gli anni Novanta e Duemila della musica italiana.

LA POTENZA EVOCATIVA DEI BRANI STORICI DI CARMEN CONSOLI AL RENDANO

La potenza evocativa di quei brani, eseguiti con la freschezza e l’intensità di sempre, ha dimostrato quanto l’arte della Consoli sia rimasta contemporanea nonostante il passare del tempo. Le sue canzoni parlano ancora, forse oggi più di ieri, di inquietudini, speranze, fragilità e forza, temi universali che attraversano le generazioni senza invecchiare.

IL PROBLEMA TECNICO CHE DIVENTA IMPROVVISAZIONE

Ma il momento più toccante della serata è arrivato inaspettatamente. Un problema tecnico ha improvvisamente interrotto l’esecuzione programmata, creando solo qualche secondo di imbarazzo. Carmen Consoli, con la professionalità e l’istinto che contraddistinguono i grandi artisti, ha trasformato quello che poteva essere un momento critico in un’occasione magica. Presa la chitarra acustica, ha dato vita a un piccolo set unplugged completamente improvvisato che ha letteralmente abbracciato il pubblico.

I MINUTI SOSPESI E LA MAGIA IN ACUSTICO AL RENDANO

In quei minuti sospesi, senza amplificazioni elaborate, senza effetti scenici, con la sola purezza della voce e delle corde della chitarra, si è creata un’intimità straordinaria tra l’artista e il pubblico. Il Teatro Rendano è diventato una sorta di salotto domestico dove Carmen si è fusa completamente con la platea. Quell’imprevisto si è rivelato paradossalmente il cuore pulsante dell’intera serata, il momento in cui la distanza tra palco e platea è scomparsa completamente, lasciando spazio a un’emozione pura e condivisa.

L’ESCALATION EMOTIVA IN NOTE

La chiusura dello spettacolo, con i brani più celebri eseguiti in una sorta di escalation emotiva, ha lasciato il pubblico in piedi per interminabili minuti di applausi. Carmen Consoli ha salutato la platea visibilmente commossa, ringraziando Cosenza e il suo pubblico con parole sincere che hanno testimoniato quanto questi momenti di condivisione artistica siano importanti anche per lei.

CARMEN CONSOLI SI CONFERMA ARTISTA COMPLETA

Consoli si conferma un’artista completa, capace di rinnovarsi senza rinnegare le proprie radici, di sperimentare mantenendo un’identità forte e riconoscibile. “Amuri Luci” si inserisce perfettamente nel suo percorso artistico, mostrando una cantautrice che guarda al presente con la consapevolezza e la sensibilità di chi ha ancora molto da dire. E il pubblico, entusiasta e partecipe, ha dimostrato che quella voce, quella poesia musicale, quella sincerità artistica continuano a essere necessarie.

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