Carlos Sainz, flop con la Williams. L'ex Ferrari ammette la resa: "Ma spero ascoltino i miei consigli"

  • Postato il 8 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Conclusa la prima parte della stagione 2025 (o meglio, più della metà prima dell’attuale pausa estiva), un prematuro ma indicativo bilancio che si può trarre dall’avventura di Carlos Sainz in Williams è senz’altro deludente, con qualche sfumatura di flop e un vago bouquet di mezzo disastro.

La prima stagione di Sainz in Williams, ad oggi, è deludente

Su quattordici Gran Premi corsi dall’ex pilota Ferrari con la scuderia britannica, a bordo della monoposto con powertrain Mercedes, i migliori risultati sono stati due ottavi posti in Arabia Saudita e a Imola. Per il resto, il piatto piange e al momento Sainz langue al sedicesimo posto della classifica piloti con 16 punti. Va meglio per il compagno di squadra Alex Albon, ottavo a quota 54, cosa che solleva il bilancio ad oggi della Williams tra i Costruttori dove figura quinta a 70 punti.

Sainz è passato così a mettere seria pressione a Charles Leclerc nelle ultime stagioni in Ferrari (cosa che non sta facendo attualmente il suo sostituto, un sempre più in crisi Lewis Hamilton) a ritrovarsi in un cono d’ombra e lontano dalle sue chiare ambizioni da pilota.

La frustrazione di Sainz: ecco dove la Williams non è competitiva

Già dopo il GP d’Ungheria, chiuso al quattordicesimo posto, lo spagnolo aveva parlato di “aspetti positivi in termine di ambizione all’interno della squadra”, ma dall’altro lato non ha nascosto la “frustrazione e delusione” per i risultati ottenuti. Risultati che non arrivano nonostante, a suo dire, il buon ambientamento con la FW47.

Andando più nello specifico, secondo Sainz la monoposto soffre nelle curve ad ampio raggio, mentre regge meglio quando affronta curve corte e lunghi rettilinei. C’è insomma un problema di carico aerodinamico che è un po’ un peccato originale della vettura britannica e che andrebbe tarato meglio (“Su piste come quelle di Barcellona, Ungheria o Qatar facciamo davvero fatica”).

“Bisogna cambiare radicalmente la filosofia di progettazione”

Restando sul fine settimana all’Hungaroring, l’iberico aveva spiegato ai media che può dare una mano alla scuderia offrendo loro un “feedback molto solido riguardo il fatto che siamo in ritardo con l’auto su piste così”. E ha rivelato un’amara constatazione: per quest’anno è andata, non si può più fare molto per l’attuale Williams, che è concentrata invece sul salto quantico a livello di regolamenti che avverrà nel 2026.

Sainz ha poi auspicato “un cambiamento radicale nella filosofia di progettazione”, in modo che la vettura del prossimo anno possa essere “più versatile e più adatta a lavorare in diversi circuiti”. Nel frattempo lo spagnolo si limiterà a concentrarsi sulle prestazioni di ogni weekend: “Non possiamo fare molto riguardo l’aerodinamica o l’assetto: in Ungheria ne ho provato tre o quattro diversi, e alla fine sono tornato agli assetti che mi avevano dato delle ottime qualifichea a Miami e a Imola”.

E ancora: “Nella seconda parte della stagione cercherò di avere maggiore costanza con l’assetto e provare a disputare dei fine settimana senza problemi”. Per quest’anno va così, si porta a casa la vettura e si cerca di uscire da un’annata di apprendimento a testa alta.

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