Carcere di Marassi “con telefoni isolati da giorni”: la denuncia di Uilpa

Genova. Ancora problemi per il carcere di Marassi. Da circa cinque giorni sarebbe praticamente impossibile mettersi in contatto con la struttura penitenziaria con le linee telefoniche completamente “in tilt” o “off-line”. La denuncia arriva direttamente da Fabio Pagani, Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria, che solleva gravi preoccupazioni sulla gestione dell’istituto.

Secondo Pagani, questa prolungata interruzione delle comunicazioni è un segnale preoccupante che evidenzia “lacune immense e menefreghismo dei vertici”. Il sindacalista sottolinea come la Polizia Penitenziaria sia costretta a “mettere pezze” e a sopperire con mezzi propri alle carenze strutturali e organizzative, una situazione insostenibile che mette a rischio non solo il personale, ma anche la gestione dei circa 700 detenuti presenti nella struttura.

Il Segretario della UILPA lancia un appello urgente ai vertici dell’istituto, al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al Ministero della Giustizia e al Governo affinché valutino attentamente la gestione di Marassi. Pagani ritiene che, soprattutto dopo i fatti del 4 giugno scorso (a cui non si fa riferimento esplicito ma che vengono citati come evento significativo), sia fondamentale trovare una soluzione immediata.

“Il rischio non vale la candela,” conclude Pagani, evidenziando che in gioco ci sono “le risorse pubbliche, i sacrifici della Polizia Penitenziaria e il destino dei detenuti”. La situazione attuale, con il carcere di Marassi isolato e irraggiungibile telefonicamente, solleva interrogativi sulla sicurezza e sull’efficienza della gestione penitenziaria locale.