Carabiniere sparò sull’auto che scappava dal posto di blocco, ferito chiede risarcimento di 120mila euro
- Postato il 17 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
- 1 Visualizzazioni

Difficile chiamarlo incerto del mestiere o rischio professionale, fatto sta che un carabiniere si è visto citato in giudizio per aver tentato di fermare un’auto che aveva violato un posto di blocco. Ne era seguito un conflitto a fuoco terminato con il ferimento del conducente, un 57enne di Osimo (Ancona). Che infine ha fatto causa, chiedendo un risarcimento di 120mila euro. Riavvolgiamo il film.
Inseguimento da film per le vie di Ancona
Due anni fa era stato raggiunto da un proiettile esploso dalla pistola d’ordinanza di un carabiniere dopo un inseguimento da film avvenuto per le vie di Ancona e terminato nel quartiere di Posatora.

Il conducente non si era fermato all’alt perché guidava senza assicurazione, con la patente scaduta da tre anni e una targa clonata al posto di quella vera. L’istanza risarcitoria è stata avanzata stamattina dalla parte offesa, attraverso il suo avvocato Ennio Tomassoni, davanti alla gup Francesca De Palma, durante l’udienza preliminare.
Nel procedimento è imputato un militare del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ancona, di 49 anni, originario del Lazio ma residente ad Ancona, accusato di lesioni per eccesso colposo dell’uso dell’arma, falsità ideologica e depistaggio.
Il conducente ferito ha perso un rene
Per fermare l’automobile in fuga, una Polo Volkswagen guidata dal 57enne, la notte del 6 marzo 2023, il militare aveva esploso dei colpiti di pistola dopo che il conducente della vettura aveva tentato di investirlo in retromarcia. Una pallottola aveva colpito di schiena il conducente che fu operato e perse un rene.
Il 57enne alla guida si è costituito parte civile chiamando in causa anche il ministero dell’Interno come responsabile civile. Se si arriverà ad un processo e ci sarà una condanna dovrà rispondere in solito al pari dell’imputato, difeso dall’avvocato Elisa Gatto.
L’udienza è stata aggiornata al 3 novembre. Oltre alle lesioni, la Procura contesta anche la falsità ideologica e il depistaggio perché il militare avrebbe dichiarato di aver sparato due colpi e non tre come emerso dalle indagini.
L'articolo Carabiniere sparò sull’auto che scappava dal posto di blocco, ferito chiede risarcimento di 120mila euro proviene da Blitz quotidiano.