Capocantiere perde il Rolex da 16mila euro nel calcestruzzo, chiede risarcimento all’azienda 16mila euro. I giudici non sono d’accordo: “Non doveva indossarlo”
- Postato il 17 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Non avrà alcun risarcimento il capocantiere che nel 2016 aveva perso il proprio Rolex Daytona da 16mila euro durante alcune operazioni in un cantiere della sua società. L’uomo, che aveva avviato una causa per ottenere un indennizzo, è stato invece condannato a pagare 2.500 euro di spese di giudizio. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Bologna, confermando la decisione di primo grado.
I fatti risalgono al maggio 2016, quando il capocantiere stava illustrando agli operai come utilizzare correttamente le betoniere per il getto del calcestruzzo. Impugnata la catena metallica agganciata al tubo flessibile della betoniera, l’uomo l’aveva direzionata verso la cavità da riempire.
“Dopo pochi minuti – si legge nella ricostruzione – la tubatura ha avuto un’improvvisa sferzata che ha sollevato da terra il capocantiere, facendolo sbalzare a distanza di metri e causando la caduta dell’orologio nel calcestruzzo”.
Immediato il tentativo di recuperare l’oggetto di lusso, del valore di 16mila euro, ma senza successo. “Non è sostenibile che mettersi a direzionare la proboscide di una betoniera per il calcestruzzo sia un’attività che può essere svolta con un orologio da 16mila euro al polso”, scrive la Corte nella sentenza, sottolineando come siano “venuti meno gli accorgimenti minimi di perizia e diligenza”, richiesti in quel contesto lavorativo.
Secondo i giudici, “la possibilità che il calcestruzzo finisse sopra l’orologio avrebbe dovuto indurre l’uomo a non indossarlo”, proprio per evitare danni o perdite. Respinta quindi la richiesta di risarcimento, con l’obbligo per il ricorrente di farsi carico delle spese legali. Il Rolex, caduto nel tubo di calcestruzzo nel 2016, non è mai stato ritrovato.
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