Capitale della Cultura, Reggio Calabria con il fiato sospeso

  • Postato il 10 marzo 2025
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Capitale della Cultura, Reggio Calabria con il fiato sospeso

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Attesa spasmodica a Reggio Calabria per la proclamazione della prossima Capitale della Cultura. Amarezza per il mancato sostegno della Regione.


Ancora un paio di giorni, ancora poco più di 48 ore con il fiato sospeso e sapremo se la nostra città sarà Capitale della Cultura per l’anno 2027.

Un’attesa spasmodica per Reggio che rientra nella ristrettissima rosa delle dieci finaliste e vola verso la proclamazione fissata per mercoledì 12 marzo. Per questo motivo si moltiplicano gli appelli a sostegno della nostra Perla del Mediterraneo.

CAPITALE DELLA CULTURA, LE PAROLE DI GIUSEPPE RANUCCIO

A dare manforte arriva anche il Consigliere Delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio che ricorda che «la Città Metropolitana sostiene la candidatura di Reggio Calabria che, con il progetto “Cuore del Mediteraneo” ha proposto un’idea di valorizzazione e sviluppo che si fonda su innovazione, accoglienza e fruizione, sostenibilità».


«L’adesione corale della comunità metropolitana, delle sue associazioni e delle Istituzioni ha rappresentato in questo cammino il nostro punto di forza nei momenti più difficili della nostra storia, la capacità di stare insieme ha fatto la differenza e ci ha aiutato non solo a rialzare la testa ma anche a costruire una narrazione nuova e diversa, fondata sui tanti messaggi positivi che la nostra terra può dare.
La nostra storia ed il nostro patrimonio culturale, nell’ambito di una visione finalmente chiara sullo sviluppo del territorio, sono sotto gli occhi di tutti».

IL VALORE AGGIUNTO DELLA PROCLAMAZIONE A CAPITALE DELLA CULTURA


Ma quale sarebbe il valore aggiunto della proclamazione? «Il riconoscimento consentirebbe di valorizzare e promuovere l’esistente a livello nazionale e internazionale come luogo di eccellenza per la cultura. Non meno importanti sarebbero le ricadute sullo sviluppo dell’economia locale e sulla crescita sociale dell’intera Area Metropolitana. Con un occhio vigile alle risorse naturalistiche ed al rispetto dell’ambiente».

FALCOMATÀ RINGRAZIA LE REALTÀ CHE HANNO CONTRIBUITO AL PROGETTO


Intanto sempre in queste ore di attesa il sindaco Giuseppe Falcomatà ha ringraziato tutte le realtà che hanno contribuito al progetto: «Frutto di un impegno collettivo. Reggio ha già vinto».
Si è diffuso apprezzamento unanime per l’approccio partecipativo portato avanti in questi mesi e per l’audizione al Ministero della Cultura.


Un momento che per Falcomatà: «È stata l’esperienza più emozionante di questi anni a Palazzo San Giorgio. perché abbiamo fatto vedere ciò che davvero siamo in termini di gioco di squadra, di condivisione di un percorso che deve, comunque, andare avanti».
Il sindaco ha voluto incontrare i referenti delle associazioni nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio.


Falcomatà ha voluto innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al progetto “Cuore del Mediterraneo” «non solo per il lavoro che è stato fatto, ma anche per la spinta morale che c’è stata nel giorno dell’audizione a Roma».

Riportando le reazioni positive all’audizione da parte dei componenti della Giuria, il sindaco ha inoltre condiviso con i presenti la soddisfazione per un lavoro che «è stato davvero il frutto di un impegno collettivo».

In attesa dell’esito della proclamazione della città vincitrice che verrà ufficializzata il prossimo 12 marzo, sia il primo cittadino che i referenti delle associazioni intervenuti nel corso dell’incontro hanno condiviso la consapevolezza che «Reggio ha già vinto» anche perché il metodo di condivisione e di proposta, adottato nell’affrontare questo percorso e apprezzato da tutte le realtà coinvolte, «è già realtà».


Lavoro che continua Per questo Falcomatà ha proposto ai componenti del tavolo di continuare a riunirsi per programmare le attività culturali nell’arco di tutto l’anno. «Coordinandoci, scambiandoci idee, integrandole e facendole confluire in una proposta condivisa della città, in una visione che unisca e dia il senso dell’identità e dell’appartenenza».

L’AMAREZZA PER IL MANCATO SOSTEGNO DELLA REGIONE


Nel corso della riunione sono intervenuti anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore Carmelo Romeo, la dirigente Luisa Nipote, la direttrice dell’Archivio di Stato Angela Puleio, oltre ai rappresentanti di diverse delle realtà associative che fanno parte del “tavolo” e alla presidente della Consulta comunale per le politiche sociali e culturali, Marisa Cagliostro.

Da alcuni interventi è emersa, tra le altre cose, l’amarezza per il mancato sostegno della Regione Calabria a differenza di quello arrivato da molti Comuni calabresi e da Messina. Unanime è stato l’apprezzamento per il metodo portato avanti dall’Amministrazione comunale, al pari della soddisfazione per l’innegabile risultato di aver risvegliato in tutti i reggini l’orgoglio di essere parte attiva di una comunità che sa valorizzare la sua storia guardando sempre al futuro.

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