Caos Fiorentina-Roma, Zaniolo non ci sta e passa al contrattacco: "Io accolto con astio dai giallorossi"
- Postato il 28 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Era il 13 gennaio del 2020, il Covid stava per fare irruzione nelle nostre vite, e Nicolò Zaniolo era universalmente considerato l’astro nascente del calcio italiano. Quella sera si giocava Roma-Juventus: al termine di una fantastica azione, in cui traghettò il pallone dalla propria area di rigore a quella bianconera, il giovane talento si ruppe il legamento anteriore del ginocchio destro.
- Zaniolo e quell'infortunio maledetto
- Zaniolo, le accuse della Roma
- L'indagine della Figc e le scuse di Zaniolo
- Zaniolo parte al contrattacco
- Roma, la versione di Zaniolo
- Zaniolo ribalta le accuse
Zaniolo e quell’infortunio maledetto
Analogo infortunio occorse a Demiral, nella stessa partita, ma il turco non ce ne voglia: da quella sera, la stella di Zaniolo non ha più brillato. Magari lui ci ha messo del suo, ma resta un gran peccato perché quel giocatore ammirato fino al 19 gennaio 2020 era potenzialmente fenomenale. Poi le cose sono andate decisamente male, tra Zaniolo e la Roma, fino allo spiacevole episodio di lunedì sera a margine della partita tra le rappresentative giovanili di Roma e Fiorentina: perché al netto delle responsabilità, resta un episodio spiacevole. E in serata, tramite il suo profilo Instagram, Zaniolo ha offerto una piccata controreplica al duro comunicato della Roma.
Zaniolo, le accuse della Roma
La società giallorossa aveva scritto che “Zaniolo ha fatto irruzione illegalmente nell’area degli spogliatoi della Roma, accompagnato da un conoscente, nonostante fosse privo di accredito e visibilmente alterato ha urinato nelle strutture riservate alla Roma. Poi ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina. Litti era reduce da un intervento chirurgico alla spalla. Entrambi i giocatori sono stati ricoverati in ospedale: Almaviva ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, Litti di 21 giorni”.
L’indagine della Figc e le scuse di Zaniolo
Il tutto dopo la notizia dell’apertura di un’indagine da parte della Figc, e del messaggio di scuse da parte dello stesso giocatore (ormai ex…) della Fiorentina: “Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l’unico intento di dare un segnale positivo. Purtroppo sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e sbagliando ho perso la calma. E’ un errore che mi pesa perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre a una discussione verbale, non c’è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo”.
Zaniolo parte al contrattacco
In serata, l’ultimo capitolo di una saga della quale avremmo fatto volentieri a meno: “Avevo deciso di non tornare più sugli spiacevoli fatti di lunedì confidando nel rispetto della verità e della mia persona. Tuttavia, negli ultimi giorni mi sono trovato costretto a leggere e ascoltare numerose inesattezze e ricostruzioni fantasiose, anche ad opera di una mia ex squadra, per la quale continuo a provare affetto”. E’ quanto ha scritto Zaniolo in una storia su Instagram in riferimento a quanto scritto nel pomeriggio dalla Roma.
Roma, la versione di Zaniolo
“Nel loro comunicato ufficiale, infatti, sono stati riportati episodi e dettagli totalmente privi di fondamento e distanti dalla verità. Anziché approfondire la dinamica dell’episodio (e i comportamenti di alcuni suoi tesserati), si è preferito enfatizzare circostanze a dir poco marginali e risibili (come il fatto che io abbia del tutto lecitamente utilizzato i servizi igienici del centro sportivo del mio club) o muovere sgradevoli e ambigue allusioni a un mio inesistente ‘stato di alterazione’. La verità è un’altra – spiega Zaniolo – mi ero recato negli spogliatoi delle squadre per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e salutare i giocatori della mia ex squadra, senza alcun astio o risentimento, né aspettandomi di riceverlo”.
Zaniolo ribalta le accuse
“Purtroppo, al mio ingresso nello spogliatoio ho incontrato (in particolare da parte di alcuni) un’accoglienza tanto ostile quanto immotivata; malgrado questo, ribadisco come non vi sia stato alcun comportamento fisicamente aggressivo da parte mia. Non aggiungo altro per il momento, per rispetto degli accertamenti in corso da parte degli organi competenti. Ringrazio la Fiorentina e tutti coloro che mi sono stati vicini in questo momento, continuando a sostenermi con rispetto e fiducia attenendosi alla realtà dei fatti”, ha concluso Zaniolo.