Cantieri, patente a punti dal primo ottobre. Cgia di Mestre: “Decreto attuativo a 10 giorni dal via, spaventosa inefficienza ministeriale”

Tutto pronto per assicurare l’operatività dal primo ottobre della patente a punti obbligatoria per operare nei cantieri. Il regolamento attuativo è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e lunedì, secondo fonti del ministero del Lavoro, arriverà la circolare esplicativa dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Le aziende potranno quindi avviare le procedure e saranno accompagnate lungo tutto il processo di rilascio e prima applicazione continuando a lavorare. A mettere in forse il regolare avvio della patente a crediti era stata nei giorni scorsi la presentazione di alcuni emendamenti della maggioranza al decreto Omnibus che ne chiedevano il rinvio al primo gennaio 2025. Gli emendamenti sono stati poi ritirati e la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone ha sgombrato il campo dalle incertezze confermando il via dal primo di ottobre. “Voglio rassicurare le aziende e gli operatori che saranno accompagnati in questa prima fase di applicazione perché il nostro obiettivo è certamente quello di consentire alle aziende di continuare a lavorare”, ha detto la ministra rispondendo a margine di un evento all’Expo DiviNazione a Siracusa. “Voglio ancora una volta rimarcare l’impegno di tutti, compreso e anzi soprattutto quello delle organizzazioni di categoria delle parti sociali a farlo in sicurezza e soprattutto garantendo la qualità anche degli investimenti in materia di sicurezza”.

Ottenere la patente in formato digitale – Per avere la patente in formato digitale, spiega il Regolamento, le imprese dovranno presentare domanda attraverso il portale dell’Ispettorato, dimostrando il possesso di determinati requisiti. Nelle more del rilascio della patente è comunque consentito lo svolgimento delle attività. La patente parte da un minimo di 30 punti, che possono essere incrementati – in base ad alcuni criteri che vanno dalla storicità dell’azienda alle attività, investimenti e formazione – fino ad un massimo di 100. I punti vengono decurtati in seguito a specifiche violazioni. Ma è possibile anche recuperarli. Più precisamente, in caso di incidente mortale, la norma decurta 20 punti; mentre in caso di un incidente che provochi inabilità, verranno sottratti da 15 a 10 punti; per le violazioni, invece, verranno detratti da 10 a 7 punti. La norma prevede che non si possa lavorare con meno di 15 punti sulla patente. Ideata nell’ambito della stretta per la sicurezza sul lavoro impressa dopo la tragedia dell’Esselunga di febbraio, la patente punta ad arginare l’emergenza delle morti sul lavoro nei cantieri. “Tra dieci giorni farà finalmente il suo esordio in edilizia la Patente a crediti, uno strumento prezioso e atteso da anni perché punta alla qualificazione del settore partendo dall’uomo e dal lavoro, e ha come obiettivo garantire sicurezza e legalità nei cantieri”. Lo dichiara il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, dopo la pubblicazione del decreto 132 del 2024 in Gazzetta Ufficiale. “Il quadro che emerge dal testo è il frutto di un confronto intenso e qualificato tra sindacato, aziende e istituzioni. Grazie anche al pressing della Filca e della Cisl sono stati migliorati molti aspetti e si è evitato che l’entrata in vigore del provvedimento slittasse di mesi. Anche la Cgil, che pur continua a giudicare l’emendamento insufficiente – “Con 100 punti alle aziende non si fermeranno i cantieri nemmeno in caso di strage” – ha denunciato l’ipotesi che il provvedimento fosse rinviato.

I ritardi denunciati della Cgia di Mestre – Sono 832.500 le imprese del settore edile che per ottenere la patente a crediti attendono la circolare esplicativa dell’Inl e la relativa piattaforma digitale prima della scadenza del primo ottobre. Lo spiega l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui “l’intento del legislatore è quello di prevenire e contrastare il lavoro irregolare e aumentare la sicurezza. Obiettivi condivisibili che, purtroppo, si stanno scontrando con la spaventosa inefficienza della burocrazia ministeriale“. “Infatti si denuncia – sono più di 4 mesi e mezzo che la normativa è stata approvata definitivamente, ma a 10 giorni dall’entrata in vigore della patente a crediti solo ieri il tanto atteso decreto attuativo del ministero del Lavoro, presentato alle parti sociali il 23 luglio scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale”. Tra le 832.500 attività interessate a richiedere la patente a crediti, oltre 320mila (quasi il 40%), sono costituite da artigiani, molti dei quali stranieri, che non hanno dipendenti. Del totale, il 54,9% sono imprese individuali (457 mila), il 32,9% società di capitali (circa 274mila) e il 9,3% società di persone (poco più di 77.300). La regione che ne conta di più è la Lombardia: tra edili, elettricisti, termoidraulici, fabbri, serramentisti, l’ammontare complessivo è di 144mila attività. Seguono il Lazio con 83.500 imprese e la Campania con 77 mila. Tra gennaio e luglio il numero totale dei decessi nel settore edile ha interessato 577 persone, 18 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In Italia ci sono oltre mille morti sul lavoro e quasi 600mila infortuni all’anno. I cantieri sono tra i luoghi di lavoro più a rischio di incidenti mortali, in particolare per la caduta dall’alto, per seppellimento a seguito di lavori di sbancamento e per soffocamento a seguito di interventi in ambienti confinati. Tra gennaio e luglio il numero totale dei decessi ha interessato 577 persone, 18 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli ultimi dati disponibili sul numero di decessi avvenuti nei cantieri sono riferiti al 2022, con 175 morti sui 1.208 totali nei luoghi di lavoro registrati due anni fa.

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Il Fatto Quotidiano

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