Canile Monte Contessa, pubblicato il nuovo bando (con due mesi di ritardo)
- Postato il 12 marzo 2025
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- Di Genova24
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Genova. Alla fine il nuovo bando per il canile di Monte Contessa è arrivato, anche se con oltre due mesi di ritardo rispetto ai tempi inizialmente indicati dal Comune, che aveva promesso di pubblicarlo entro la fine del 2024.
La gara d’appalto per la gestione del canile comunale scadrà il 9 aprile, il che significa che i proponenti hanno meno di un mese per inviare le loro proposte. Il bando arriva nel mese, marzo, in cui scade la proroga straordinaria accordata agli attuali gestori, l’associazione UNA, per consentire agli uffici comunali di lavorare a una revisione della prima versione, contestata dalle associazioni.
Il travagliato iter del bando per il canile
Tra i criteri di valutazione, questa volta, il Comune ha messo al primo posto “proposte migliorative per il benessere degli animali, riconoscendo l’importanza di spazi adeguati al gioco e la possibilità di essere condotti regolarmente in passeggiata”. Un aspetto che le associazioni di volontariato aveva più volte indicato come fondamentale. E proprio alle associazioni di volontariato è stata prestata più attenzione nella stesura della nuova versione del bando.
Il canile Monte Contessa e la sua gestione sono infatti ormai da mesi al centro del dibattito proprio per tensioni interne tra associazione Una e volontari che prestano servizio all’interno della struttura. La richiesta ribadita da ambo le parti è sempre stata quella di un nuovo bando che regolamentasse in modo più puntuale e preciso le modalità di gestione del canile, integrando anche le richieste dei volontari e prevedendo figure specifiche, tra cui un direttore sanitario e un veterinario comportamentalista.
La direzione ambiente del Comune aveva approvato la documentazione necessaria a indire una gara europea per affidare sia la gestione della struttura, compresa la cura e la custodia degli animali, sia la gestione del servizio veterinario e dell’ambulatorio a settembre. La base d’asta del bando era di poco più di 950.000 euro, cifra che comprende la stima dei costi del personale (636.341 euro) sia la stima delle spese (314.600 euro), per un affidamento che durerebbe due anni. Il bando era però stato ritirato per essere integrato, complici le proteste dei volontari, con la promessa che sarebbe stato definitivamente emesso entro la fine dell’anno
Cosa prevede il nuovo bando per il canile di Monte Contessa
Il nuovo documento prevede che saranno privilegiate proposte che miglioreranno la gestione alimentare degli animali ospiti del canile, altro aspetto su cui associazione UNA e volontari si sono spessi trovati su fronti contrapposti. Queste ultime chiedevano infatti maggiore attenzione al la qualità del cibo, alla modalità e alla frequenza della somministrazione.
C’è poi una parte fondamentale dedicata alle adozioni consapevoli, per un percorso di accompagnamento pre e post affido. L’assessorato alle politiche e tutela degli animali ha previsto l’inserimento di progettualità che riguardano percorsi di accompagnamento per le famiglie adottive, con il supporto di personale formato, così da ridurre il rischio di rinunce e favorire l’integrazione degli animali adottati nelle nuove case.
A questo si aggiunge la richiesta di un gestore in grado di mettere a punto efficaci campagne di sensibilizzazione per i cittadini che incentivino appunto l’adozione, incentivando anche il coinvolgimento di nuovi volontari.
“Questo bando è un passo importante per la nostra città e per i servizi offerti alla comunità e rappresenta un impegno concreto verso la tutela degli animali. Il nostro obiettivo principale è il benessere dei cani e dei gatti ospitati a Montecontessa – ha detto l’assessora alle Politiche e tutela degli animali del Comune di Genova Paola Bordilli – ho voluto così fortemente concepire un nuovo canile, più aperto alla cittadinanza e più che mai vicino alle esigenze di tutti. Un’altra novità importante riguarda anche la formazione di chi gestirà quotidianamente il canile, per cui, in accordo con le associazioni di volontariato, abbiamo pensato a operatori che siano preparati a rispondere in modo adeguato alle necessità degli animali, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche psicologico e comportamentale