Candia (AVS): “L’educazione sessuo-affettiva deve essere laica”
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “L’educazione sessuo-affettiva è fondamentale per migliaia di giovani che adesso, purtroppo, cercano informazioni sul web, con potenziali situazioni di pericolo. Questo tema deve essere al centro dell’agenda di tutte le forze politiche e la gestione deve essere totalmente laica”. Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale, ribadisce il “disappunto per il bando con cui la giunta Bucci aveva deciso di stanziare 220 mila euro alle diocesi liguri per progetti sull’educazione affettiva”.
“Per fortuna, grazie al nostro intervento, il bando è stato modificato e ora anche le scuole possono ricevere fondi per l’educazione all’affettività. Ci sembra il minimo, perché l’educazione sessuo-affettiva ha bisogno di essere gestita da professionisti del settore, che sappiano gestire la materia adeguandola all’età degli studenti, dalla scuola primaria alla maturità. Realizzare la parità di genere e mettere un freno alla violenza è un percorso che passa dalla consapevolezza di sé e degli altri. Un percorso che può avvenire solo in un ambiente inclusivo, non giudicante e pronto all’ascolto, senza pregiudizi e senza tabù. Per questo l’educazione sessuoaffettiva deve essere un insegnamento laico. Auspichiamo che, in futuro, sia incluso nel bando anche il Terzo settore, che ha accumulato molte esperienze in materia”, sottolinea la capogruppo Selena Candia.
“Non siamo contro le parrocchie e comprendiamo il loro ruolo di punti di aggregazione, anche giovanile, specialmente nelle aree più decentrate della Liguria. Sono presidi di socialità, che sopperiscono spesso alla mancanza di servizi o di intrattenimento per molte persone e molte famiglie. Questo non significa però che possano prendersi carico di qualsiasi iniziativa formativa. Ed è per questo che chiediamo maggiore attenzione al modo in cui la Regione decide di spendere i suoi soldi, perché sono i nostri soldi, i soldi di tutti, ed è giusto che siano impiegati in modo oculato ed appropriato. Se in futuro saranno fatte altre scelte ideologiche, mascherate da provvedimenti a beneficio della collettività, ci troverete sempre a difendere la laicità e la democrazia”, assicura Selena Candia.