Cancro: il 13% dei casi è causato da un'infezione

  • Postato il 11 ottobre 2024
  • Di Focus.it
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Il 13% dei casi globali di cancro sono riconducibili a un'infezione batterica o virale: lo afferma un rapporto dell'American Association for Cancer Research, che lancia però anche un messaggio di speranza. Conoscere i patogeni capaci di innescare un'infezione che può degenerare in un tumore significa avere la possibilità di prevenire il contagio o di trattare le malattie prima che inneschino situazioni croniche. Tra le infezioni responsabili di questa importante porzione di casi di cancro ce ne sono infatti quattro molto comuni.. Epatite B e C. Entrambi i virus causano un'infiammazione alle cellule del fegato che, a livello cronico, determina un accumulo del circuito cicatriziale in quest'organo: è la cirrosi, importante fattore di rischio per il cancro al fegato. Il virus HBV, che causa l'epatite B, si trasmette attraverso i contatti sessuali o con il sangue infetto, e può passare dalla madre al bambino alla nascita. Di norma per gli adulti l'infezione è acuta, cioè improvvisa e di breve durata. Ma talvolta, e specialmente nei soggetti che si infettano in età pediatrica, può diventare cronica e senza sintomi evidenti. Più lunga è la convivenza con il virus, maggiore il rischio di sviluppare cancro: è importante perciò che le donne in gravidanza si sottopongano al test (un semplice esame del sangue).. Esiste un vaccino altamente efficace contro l'epatite B che viene somministrato in tre dosi e rientra tra le vaccinazioni obbligatorie che i nuovi nati devono fare entro l'anno di età. Chi soffre di infezione acuta può essere trattato con farmaci antivirali e talvolta interferone, per aiutare il sistema immunitario ad attivarsi contro il virus.. Anche il virus dell'epatite C (HCV) si trasmette per lo più attraverso sangue infetto (per esempio per scambio di siringhe con un portatore del virus) e solitamente non dà sintomi. Si ritiene che il virus cronicizzato sia responsabile di una forma di tumore al fegato ogni quattro. L'infezione si può debellare in 8 settimane con farmaci antivirali che, in Italia, sono passati dal Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministero della Salute ha promosso inoltre una campagna di screening per l'epatite C rivolta ai nati tra il 1969 e il 1989, a cui ha aderito per esempio la Regione Lombardia.. Helicobacter pylori. Si pensa che metà della popolazione mondiale abbia contratto un'infezione da Helicobacter pylori, un batterio che si trova nella saliva, nella placca dentale e nelle feci, che colonizza la mucosa gastrica e che può provocare gastriti e ulcere dello stomaco. Una volta individuato, si cura con una terapia antibiotica. Si evita così che possa causare un'infiammazione cronica che, nell'1-3% dei casi di infezione, può portare allo sviluppo di un tumore dello stomaco.. Ne parliamo perché le possiamo curare. Michael Pignone, Professore di Medicina della Duke School of Medicine e tra gli autori del report, ha spiegato al New York Times che è proprio per i progressi ottenuti nella cura e nella prevenzione di queste infezioni, che vengono citate: siamo vicini al punto in cui trasformeremo forme di cancro un tempo molto diffuse in malattie rare, ma serve l'impegno di tutti per moltiplicare gli sforzi di screening..
Autore
Focus.it

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