Camporini: “Il piano dei 28 punti è una lista dei desideri russa. Quello uscito da Ginevra invece è molto razionale”
- Postato il 24 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Sul nuovo piano per l’Ucraina siamo a “un buon punto di partenza”. Lo spiega il generale Vicenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica e della Difesa, in un’intervista al Messaggero, sottolineando che “da quello che si legge, siamo di fronte a un testo che ha una sua coerenza interna, ed è la posizione di chi arriva a un tavolo per discutere. È ovvio che quando si presenta una posizione negoziale, si presenta la richiesta massima. Dopodiché, nel corso del negoziato, si potrà aggiustare in modo tale da arrivare a un compromesso. Ma i principi che sono scritti in questo documento mi sembrano in linea con il diritto internazionale, con l’interesse europeo e con l’interesse ucraino. A questo punto, vediamo se Putin è disposto a discutere”.
Quello che è stato presentato come il piano a 28 punti “non è altro che la lista dei desideri russa – osserva -, non c’è il minimo dubbio, non c’è un solo argomento che non sia in linea con quello che vuole il Cremlino. Invece quello che è uscito da Ginevra è molto razionale. Io ci vedo il lavoro di diplomatici che conoscono il loro mestiere, di persone competenti, cosa che francamente non vedevo in quell’altro, che sembrava un insieme di concetti spuri. Alcune cose peraltro erano quasi comiche, come specificare la fine delle garanzie di sicurezza se l’Ucraina lanciasse senza motivo un missile contro Mosca o San Pietroburgo”.
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