Calo demografico a Savona, ancora record negativi: oltre 4 mila nati in meno nella provincia più anziana d’Italia

  • Postato il 1 novembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2024

Savona. Nuovi nati cercasi. Davvero poco incoraggianti i dati che emergono dall’ultimo rapporto dell’Istat, che fotografa un’ulteriore drastica diminuzione delle nascite. Registrate 4600 parti in meno nei primi sette mesi nel 2024: tra gennaio e luglio, sensibile declino rispetto allo stesso periodo del 2023, quando i nuovi venuti al mondo erano stati 379.890, già in calo del 3,4% sull’anno precedente.

“Un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità che si inserisce in un trend ormai di lungo corso” sottolinea il report. In calo non solo i primogeniti e tutti i figli successivi al primo, ma anche il numero medio di figli per donna (ossia il tasso di fecondità, pari a 1,21) e la popolazione femminile in età riproduttiva. La scarsa propensione alla procreazione, che gli italiani mostrano ormai da anni, sembra stia contagiando anche le coppie straniere.

La Liguria, con il suo primato di regione più anziana d’Europa, si allinea al trend negativo: nel 2023 erano venuti al mondo circa 8300 bambini, in calo del l’1,7% rispetto all’anno precedente: 4600 a Genova (-0,4%), 1300 a Savona (-3,6%), 1200 ciascuna alla Spezia e a Imperia (rispettivamente +0,7% e -7%). Inoltre, un nato su cinque (il 20%), nel 2023, è straniero: una delle percentuali più alte in Italia.

Savona, come noto, si conferma da tempo la provincia più anziana d’Italia. La Piramide delle Età 2023, grafico che rappresenta la distribuzione della popolazione residente nel capoluogo per età, sesso e stato civile, mostra chiaramente gli effetti del calo della natalità. Gli strati più bassi della struttura, che dovrebbero costituire l’ampia base della piramide, sono assai ridotti; di contro, le fasce intermedie risultano molto rappresentate.

In altri termini, il numero dei nuovi nati e dei bambini è ampiamente inferiore a quello degli adulti tra i 45 e i 69 anni. Dati, questi, divulgati ancora una volta da Istat e combinati con i risultati del Censimento permanente della popolazione, che attestano altresì 314 parti nel 2023, in linea con i dati degli ultimi sei anni.

Caso interessante, sempre nel savonese, è quello della Val Bormida. Anche qui si conferma il trend al ribasso: nel 2023, 72 nuovi nati a Cairo Montenotte, 29 a Carcare, 9 ad Altare 1 (per citarne solo alcuni dei Comuni); anche qui le piramidi sono nettamente sbilanciate. A Bormida, uno dei paesi più piccoli dell’entroterra, Comune e Parrocchia danno la bella notizia ogni volta che nasce un bimbo, in media ogni tre anni. “Il mese scorso è arrivato il piccolo Vittorio Bagnasco, e le campane della chiesa di San Giorgio hanno suonato a festa, portando gioia a tutta la comunità che ora ha un “nuovo” cittadino speciale da coccolare”, sottolinea il sindaco Daniele Galliano.

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Il Vostro Giornale

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