Caldo e blackout, i sindacati Cgil, Cisl e Uil Liguria: “Enel implementi il personale”
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Chi dovrebbe garantire a cittadini e imprese di avere sempre e comunque a disposizione la quantità di energia elettrica necessaria per tutti i bisogni, familiari o industriali, oggi dà la colpa dei blackout al caldo eccessivo e inaspettato. In questi giorni si rincorrono le notizie di stampa su interruzioni elettriche che stanno causando non pochi problemi a famiglie e imprese ma le aziende che hanno la concessione dello Stato per distribuire l’energia elettrica hanno la responsabilità di costruire impianti sufficienti per tutti i bisogni, investimenti che vengono pagati dalle bollette”. Così una nota delle segreterie Filctem-Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil Liguria.
“Invece si sceglie di risparmiare, di riparare impianti vecchi, di privarsi del personale necessario per i lavori che dovrebbero essere fatti, di appaltare attività di cui si perde il controllo e via discorrendo. In questo contesto ricordiamo che Enel, attraverso e-Distribuzione, ha la concessione per oltre l’85% del territorio nazionale”.
“Filctem-Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil, da anni lottano dentro questa azienda, contro queste politiche industriali sbagliate perché ENEL sta curando in maniera esagerata la dimensione finanziaria – e chi gestisce una concessione non deve farlo in questo modo: i soldi, quando ci sono devono servire anche ad abbassare le bollette – e non sta mettendo in campo gli investimenti necessari sulla Rete e sulla forza lavoro”, prosegue la nota.
“Ormai – sostengono i sindacati – si contano a centinaia, forse a migliaia, su tutto il territorio nazionale gli ordini di servizio ai lavoratori, perché gli organici di base sono del tutto insufficienti: il sindacato con queste lotte messo a nudo queste fragilità aziendali. Da oltre un anno e mezzo sono in atto scioperi in e-distribuzione proprio su questi temi”.
“Oggi come sindacato chiediamo alle istituzioni e alle forze politiche di ogni parte, di intervenire per riprendere la loro funzione di controllo sui concessionari di servizi pubblici come sono le aziende che svolgono attività di distribuzione di energia elettrica, perché i Blackout non nascono sotto i cavoli, ma sono responsabilità di chi non ha fatto quanto doveva per evitarli. Speriamo che questa volta, non cali nuovamente il buio sui blackout, ma che si faccia luce sulle vere responsabilità di ognuno”, concludono le segreterie Filctem-Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil Liguria.