Calciomercato: Palestra, Mainoo e gli altri, cosa serve a Juventus e Napoli

  • Postato il 25 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il 2 gennaio 2026 inizierà ufficialmente il calciomercato riparativo invernale per la Serie A, ma come si stanno muovendo i due top club Juventus e Napoli? Da una parte Damien Comolli, AD dei bianconeri, sarà costretto ad agire con cautela per i limiti imposti dal Financial Fair Play; dall’altra i Campioni di Italia in carica dovranno rafforzare il centrocampo in vista dei tanti infortuni e dei numerosi impegni stagionali tra Champions, Coppa Italia e campionato. Il quadro completo delle strategie dei due club nel prossimo calciomercato.

La linea Comolli: occasioni sì, prestiti secchi no

Spalletti sognava un calciomercato stellare a gennaio per invertire la rotta, ma il club bianconero è sotto osservazione Uefa per il possibile mancato rispetto della Football Earning Rule nel triennio 2022-2025. Tale situazione obbligherebbe a operazioni mirate e sostenibili ma, allo stesso tempo, il campo chiede risposte: il quarto posto resta l’obiettivo minimo per garantire stabilità economica e continuità progettuale fino al pareggio di bilancio previsto nel 2027.

La parola chiave del mercato juventino sarà dunque “opportunità”. L’idea è quella di puntare su calciatori in cerca di rilancio, magari sfruttando anche la vetrina del Mondiale nordamericano come leva motivazionale. C’è però una linea guida chiara: niente prestiti puramente temporanei. Comolli preferisce formule che permettano alla Juve di mantenere il controllo del cartellino, evitando operazioni che valorizzino solo asset di altri club.

Priorità a centrocampo: Hojbjerg davanti a tutti

Il primo reparto su cui intervenire resta il centrocampo. In cima alla lista c’è Pierre-Emile Hojbjerg, attualmente al Marsiglia, profilo ritenuto affidabile ed esperto. Subito dietro resta viva la pista che porta a Davide Frattesi, anche se più complessa dal punto di vista economico.

Emergenza fascia destra: le alternative a Joao Mario

Un altro nodo cruciale riguarda la corsia destra difensiva. Joao Mario, già poco utilizzato con la precedente gestione tecnica, continua a non convincere neanche Spalletti, come dimostra il minutaggio estremamente ridotto. Con il passaggio alla difesa a quattro, il problema rischia di diventare strutturale: al momento l’unico vero specialista è Pierre Kalulu.

Palestra sogno ma Comolli guarda in Francia

Il profilo ideale sarebbe Marco Palestra, di proprietà dell’Atalanta e protagonista di un’ottima stagione in prestito al Cagliari. Tuttavia, strapparlo ai bergamaschi a gennaio appare ben complicato, anche per la concorrenza estera, soprattutto inglese.

Per questo motivo la Juve valuta piste alternative, in particolare in Francia. Piace Malo Gusto del Chelsea, terzino destro dinamico e tecnico che sta trovando maggiore continuità sotto la guida di Maresca ma un altro nome caldo è quello di Christian Mawissa del Monaco: classe 2004, difensore centrale adattabile sulla fascia, poco impiegato in Ligue 1 e ben conosciuto da Comolli dai tempi del Tolosa. Un profilo giovane che potrebbe rivelarsi un’occasione di mercato.

Gli obiettivi in entrata per il Napoli: Mainoo e Atta

Anche il Napoli, intanto, si prepara a un mercato invernale tutt’altro che passivo. La dirigenza, in accordo con Antonio Conte, sta pianificando interventi mirati (anche se dovrà far quadrare i conti, spendendo solo i soldi che incasserà dalle cessioni), dopo i quasi 200 milioni spesi in estate. L’obiettivo è bilanciare eventuali uscite con innesti funzionali al progetto tecnico. Il primo nome sul taccuino di Giovanni Manna è Kobbie Mainoo, centrocampista classe 2005 del Manchester United.

Il talento inglese sta trovando poco spazio e rappresenta un investimento intrigante, ma la trattativa è complessa: il Napoli vorrebbe un prestito con obbligo di riscatto, mentre i Red Devils spingono per un prestito secco.

Segue Arthur Atta dell’Udinese, giocatore che Manna ha definito pubblicamente “forte”. Il problema, in questo caso, è la valutazione: i friulani chiedono circa 40 milioni, cifra considerata fuori mercato dagli azzurri.

Le possibili cessioni: Lucca e Mazzocchi

In uscita il nome più caldo è quello di Lucca, che non ha trovato spazio sufficiente nella prima parte di stagione. Un trasferimento, anche temporaneo, potrebbe permettergli di giocare con maggiore continuità, soprattutto considerando il rientro di Lukaku.

Attenzione anche alla situazione di Mazzocchi: il laterale interessa a diverse squadre di Serie A, pronte a garantirgli un ruolo da titolare e maggiore centralità nel progetto tecnico.

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