Calcio, c’è il logo ma non c’è il Savona: l’intitolazione del piazzale del Bacigalupo fa infuriare il club

  • Postato il 8 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona Vs Letimbro

La stagione sportiva dello stadio Valerio Bacigalupo inizia con una polemica. Il casus belli è di sabato pomeriggio quando la sezione savonese dell’Unione Nazionale dei Veterani dello Sport (UNVS) ha intitolato il piazzale antistante il fatiscente, ancora per poco si spera, impianto savonese al calciatore Rinaldo Roggero.

Presenti le istituzioni cittadine con il delegato del Coni Roberto Pizzorno (anche presidente dell’UNVS), l’assessore allo sport del comune di Savona Francesco Rossello e i consiglieri regionali Sara Foscolo, Alessandro Bozzano e Roberto Arboscello. C’era anche Enzo Grenno, storico presidente del Savona del secolo scorso più una parentesi nel post covid nella gestione Marinelli. Mancava però il Savona sebbene sia stato sventolato un vessillo con lo storico marchio del Savona 1907 FBC in cui Rinaldo Roggero giocò dal 1912 al 1925 per poi diventarne allenatore pre e post Seconda guerra mondiale.

Un mancato invito che non è andato giù agli Striscioni che hanno con una dura nota stampa diffidato qualsiasi utilizzo del vessillo, ricomprato dall’avvocato Cittadino con un blitz romano nel febbraio 2024, senza l’autorizzazione del club.

Scrive la società: “Savona Fbc 1907 informa che il proprio marchio è un segno distintivo registrato e di esclusiva titolarità della società. Qualsiasi utilizzo non autorizzato del marchio, in qualsiasi forma e su qualunque supporto, costituisce una violazione dei diritti di proprietà. Pertanto, i proprietari del marchio diffidano chiunque dall’utilizzare il logo, i simboli e l’immagine della società senza il preventivo consenso scritto. Ci riserviamo di intraprendere tutte le azioni legali necessarie a tutela della nostra immagine e dei propri diritti qualora in futuro si verifichino episodi di utilizzo indebito”.

Un mancato invito piuttosto sui generis che ha quindi fatto passare in secondo piano Rinaldo Roggero. Lui, che aveva portato il Savona in Serie B  da allenatore e che era stato l’unico calciatore convocato in Nazionale mentre era in forza al Savona, sicuramente sarebbe orgoglioso dell’intitolazione ma, viene da dire, un po’ meno che sia avvenuta di fronte a uno stadio dal passato glorioso ma di fatto chiuso al calcio, se si escludono poche partite di Prima Categoria dello scorso anno, da quasi sei anni.

Autore
Il Vostro Giornale

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