Calabria storia e turismo: il santuario di San Francesco a Paola
- Postato il 14 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Calabria storia e turismo: il santuario di San Francesco a Paola
UNA delle mete del turismo religioso più gettonate dell’Italia meridionale e non solo. Fede, devozione e raccoglimento spingono ogni anno milioni di fedeli nel santuario di San Francesco di Paola sulla costa tirrenica cosentina. Un luogo sacro che da secoli, e in ogni stagione, richiama pellegrini da tutto il mondo. La visita del santuario è un’esperienza profonda che aiuta a ripercorrere le tappe della vita del Santo. Il santuario regionale di San Francesco di Paola sorge a 178 metri sul livello del mare nella parte alta e collinare di Paola, città che ha dato i natali a San Francesco. San Francesco di Paola è patrono della Calabria, dov’è venerato in diversi santuari e chiese. Il santuario custodisce parte delle spoglie del santo (le restanti si trovano a Tours in Francia dove San Francesco morì il 2 aprile del 1507).
Nell’ottobre 1921 papa Benedetto XV ha elevato il santuario al rango di basilica minore. Il 3 marzo 2020 la Conferenza Episcopale Calabra ha elevato la basilica di San Francesco da Paola a santuario regionale a coronamento dei 500 anni dalla canonizzazione del santo. Dal punto di vista architettonico la basilica antica, in stile tardo rinascimentale, risalente al XVI secolo, è composta da un’ampia aula principale e da un’unica navata laterale a destra, lungo la quale si aprono quattro cappellette, che ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie di San Francesco pervenute a Paola, fra cui alcuni suoi abiti, frammenti di ossa e un dente. Nel chiostro del santuario, chiuso verso l’esterno con vetrate, si trova il roseto del Santo, che costituisce oggi un giardino, e ospita lungo le sue pareti interne affreschi raffiguranti i principali episodi della vita del santo. Adiacente ad esso è il romitorio (risalente al 1436), ovvero un insieme di piccoli spazi sotterranei che costituirono il primo nucleo di cenobio per il santo e per i suoi confratelli.
A destra dell’ingresso della basilica antica è presente un arco da cui inizia la cosiddetta “Via dei Miracoli” che si sviluppa sulla parte laterale della basilica. Subito di fronte è possibile accedere alla fornace con cui san Francesco da Paola cosse i mattoni per costruire il santuario e in cui gli operai gettarono le ossa del suo amato agnellino Martinello, che lui resuscitò. Ci si imbatte poi in una bomba risalente alla Seconda guerra mondiale sganciata nel 1943 dagli Alleati nel torrente e miracolosamente inesplosa, e poi nella “Fonte della cucchiarella”.
Continuando ancora si può guadare il fiume attraversando il suggestivo ponte del Diavolo (su cui si può notare quella che sarebbe l’impronta lasciata dal diavolo, un gesto di stizza dopo la “beffa” inflitta dal Santo), che porta alla “Grotta della Penitenza”, in cui il Santo trascorse cinque anni di assoluto isolamento. Tra i miracoli più celebri attribuiti al Santo vi è senza dubbio “l’attraversamento dello Stretto di Messina” sul suo mantello steso, dopo che il barcaiolo Pietro Coloso si era rifiutato di traghettare gratuitamente lui ed alcuni seguaci, che ha contribuito ad identificarlo come protettore della gente di mare d’Italia. Fu canonizzato il 1º maggio 1519, a soli dodici anni dalla sua morte, durante il pontificato di Papa Leone X.
Il 13 aprile 1562, alcuni ugonotti forzarono la sua tomba, trovarono il corpo incorrotto e vi diedero fuoco. A causa dell’incendio sono rimaste pochissime reliquie, conservate in massima parte nei conventi dei Minimi, fra cui Palermo, Milazzo e Paola. La sua festa si celebra il 2 aprile, giorno della sua dipartita. Tuttavia, non potendosi spesso celebrare come festa liturgica perché quasi sempre ricorre in Quaresima, viene ogni anno festeggiata a Paola nell’anniversario della sua canonizzazione, il 1º maggio. La notizia, però, arrivò a Paola tre giorni dopo, per questo i festeggiamenti si tengono dall’1 al 4 maggio.
Il Quotidiano del Sud.
Calabria storia e turismo: il santuario di San Francesco a Paola