Cairo, volontari in cattedra per l’iniziativa di doposcuola che accoglie ogni giorno decine di studenti

  • Postato il 12 novembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. Sono sempre di più gli studenti che necessitano di un sostegno scolastico, specie i ragazzi stranieri che hanno bisogno di un aiuto per eseguire i compiti ma anche per comprendere le nozioni di base della lingua italiana. A Cairo sta proseguendo con successo l’iniziativa gratuita portata avanti da un gruppo di volontari nei locali del circolo Arci di via Romana, dove, ogni pomeriggio, arrivano decine di adolescenti per studiare con i loro amici insegnanti.

Quello che tempo fa si faceva nel centro ragazzi del Buglio, che ora sta per essere nuovamente riaperto ma con una finalità più ludico-sportiva, continua ad essere attivo nei pressi della stazione di Cairo. Entrando in questa “aula” speciale ci si immerge subito nelle più svariate culture del mondo, che con grande equilibrio entrano in contatto tra loro attraverso questi ragazzi che hanno voglia di apprendere e di sentirsi cosmopoliti. C’è anche un giovane africano, appena arrivato in Italia, che con il suo libro di grammatica e l’aiuto di un volontario prova a parlare una lingua così diversa dalla sua, per poter essere più partecipe in classe.

“Tra settembre 2003 e giugno 2024 hanno frequentato il corso complessivamente 127 ragazzi, 62 maschi e 65 femmine, e dall’inizio di questo anno scolastico sono numerosi ogni giorno – spiega il referente dell’iniziativa, il docente in pensione Adalberto Ricci – Sonò dati che si riferiscono esclusivamente a studenti (scuola dell’obbligo, secondaria superiore e università) che hanno usufruito del nostro aiuto, anche tramite video chat e che, magari, hanno registrato anche una sola presenza. Si tratta di un risultato assolutamente importante, sul quale vale la pena di aprire una riflessione”.

“La maggior parte di loro è di origine italiana, ne abbiamo poi circa 25 dell’Albania, una ventina da Senegal e Marocco, e alcuni provenienti da Ucraina, Romania, Egitto, Tunisia, Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Cina, Colombia, Ghana, Nigeria e Russia prosegue Ricci sulla base del riepilogo delle frequenze dello scorso anno – Essi sono iscritti principalmente alla secondaria di primo grado, in minor numero alla primaria e al Patetta, insomma alle scuole cairesi, anche se non mancano studenti di altri istituti e persino alcuni universitari”.

Non è essenziale essere docenti o insegnanti in pensione: per aderire in qualità di “maestri” volontari basta avere buona volontà e aggiungersi al gruppo!

 

 

 

Autore
Il Vostro Giornale

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